Il budget finanziario consente di stimare il flusso di cassa (o cash flow) atteso in un dato periodo, allo scopo di verificare la sostenibilità finanziaria dei programmi aziendali.
La sua preparazione fa parte di un processo di budgeting più ampio, di cui rappresenta il punto di arrivo.
Il budget finanziario si realizza incrociando i dati di altri prospetti previsionali (i budget operativi), dal budget economico si estraggono i dati relativi a ricavi e costi, mentre dal budget patrimoniale si estraggono le stime riferite alle voci di stato patrimoniale.
Lo scopo del budget finanziario è misurare e analizzare l’evoluzione della liquidità aziendale riferita all’anno successivo. Si tratta dunque di un prospetto nel quale sono inseriti i flussi di cassa attesi.
In estrema sintesi, la formula su cui è strutturato il budget finanziario è semplice:
La realtà è un po’ più complessa, in quanto le dinamiche dei flussi di cassa devono tenere conto di tutti gli aspetti che determinano una movimentazione finanziaria.
Chi guida un’azienda è spesso chiamato a prendere decisioni che hanno implicazioni di natura commerciale, tecnica e operativa, come l’avviamento di una nuova produzione, l’acquisto di un macchinario costoso, l’aumento di organico, le manutenzioni straordinarie, ecc...
Sono scelte che spesso comportano difficili processi decisionali e organizzativi, ed è anche per questo che le aziende meno organizzate finiscono per misurare con poca attenzione gli effetti di tali operazioni sulla liquidità aziendale.
È qui che il budget finanziario aiuta a mettere in ordine le idee, perché permette di:
- Capire se i progetti aziendali sono sostenibili;
- Attivare la richiesta di finanziamenti adeguati con largo anticipo;
- Programmare gli investimenti in modo calibrato, senza rischiare di fare “il passo più lungo della gamba”.
In base al dettaglio a cui si vuole arrivare, il budget finanziario può avere 2 schematizzazioni:
1. Il budget delle fonti e degli impieghi, che stima il saldo del flusso di cassa (o cash flow) dal 1° gennaio al 31 dicembre.
2. Il budget di cassa, che misura come evolveranno i flussi di cassa, mese per mese (o trimestre per trimestre).
In gergo aziendale, quando si parla di budget finanziario si intende in senso ampio l’attività centrata sullo studio e l’analisi dei flussi di cassa futuri. La corretta definizione accademica sarebbe “budget fonti e impieghi”.
Il budget fonti e impieghi misura la variazione totale della liquidità nel corso dell’anno successivo.
Come si prepara? Ragionando sui suoi 2 aspetti fondamentali:
- Le fonti: come l’azienda si finanzierà, ovvero quali e quanti flussi in entrata ci saranno l’anno successivo.
- Gli impieghi: come l’azienda utilizza le risorse finanziarie, ovvero quali e quanti flussi in uscita sono previsti nell’anno successivo.
Se da un lato le imprese utilizzano le risorse liquide (impieghi) per sostenere le attività aziendali, dall’altro lato ci sono altrettante situazioni che generano nuova liquidità (fonti).
Queste sono le operazioni più diffuse:
Il budget fonti e impieghi è chiamato anche rendiconto finanziario previsionale, perché funziona esattamente come il rendiconto finanziario di bilancio, ma invece di farlo a consuntivo (a posteriori) lo si fa per stimare i flussi di cassa futuri (in anticipo).
Così come il rendiconto finanziario attinge i dati dal conto economico e dallo stato patrimoniale, allo stesso modo il budget finanziario attinge le informazioni dal budget economico e dal budget patrimoniale.
Il budget di cassa è il prospetto previsionale dei flussi di cassa che esamina la situazione della liquidità mese per mese (o anche trimestre per trimestre).
Questa soluzione offre un grado di approfondimento maggiore rispetto al budget fonti e impieghi.
Per redigerlo serve una base dati molto dettagliata, che per essere preparata e controllata richiede tempo, strumenti e processi accurati.
È una soluzione sconsigliata se in azienda non ci sono competenze e processi consolidati, e in questi casi sarebbe meglio cominciare dal budget fonti e impeghi.
Ciò detto, ci sono situazioni in cui è indispensabile investire tempo e risorse per avere il pieno controllo dei saldi di liquidità ricorrendo al budget di cassa, in particolare:
- Quando la liquidità è al limite dei fidi concessi e perciò si corre il rischio di sconfinare e compromettere seriamente il proprio rating bancario.
- Alla vigilia di investimenti importanti che hanno un impatto sul capitale circolante o sulla struttura dei costi.
- In presenza di lavori stagionali.
- Nelle attività che lavorano a commessa, in particolare quando le tempistiche previste sono molto ampie.
- In presenza di investimenti rilevanti;
- In occasione di operazioni societarie.
Fonte: https://farenumeri.it/budget-finanziario/#Il_budget_di_cassa
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