Introdotto nel 2012, il Rating di Legalità, nato con l’obiettivo di promuovere principi etici in ambito imprenditoriale, è un indicatore sintetico del rispetto di elevati standard di legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta.
Tale riconoscimento, attribuito dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, prende la veste di un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre “stellette”. L’impresa richiedente ottiene il punteggio base, ★, qualora rispetti tutti i requisiti di cui all’articolo 2 del Regolamento attuativo in materia di Rating di Legalità.
Il punteggio base potrà essere incrementato di un “+” per ogni requisito aggiuntivo che l’impresa rispetta tra quelli previsti all’art. 3 del Regolamento. Il conseguimento di tre “+” comporta l'attribuzione di una stelletta aggiuntiva, fino a un punteggio massimo di ★★★.
Per ottenere il Rating di Legalità, le imprese oltre a dover soddisfare e rispettare i requisiti sostanziali richiesti dal Regolamento attuativo, devono avere la propria sede operativa in Italia, aver raggiunto un fatturato minimo di 2 milioni di euro nell’ultimo esercizio nell’anno precedente alla richiesta di avere il rating ed essere iscritte al Registro delle Imprese da almeno due anni.
I VANTAGGI
Le imprese dotate di Rating di Legalità possono godere di agevolazioni e premialità ai sensi dell’art. 5 ter del DL 1/2012 che stabilisce: “Del rating attribuito si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario. Gli istituti di credito che omettono di tener conto del rating attribuito in sede di concessione dei finanziamenti alle imprese sono tenuti a trasmettere alla Banca d'Italia una dettagliata relazione sulle ragioni della decisione assunta.”
Tengono conto delle imprese con Rating di Legalità:
- le amministrazioni pubbliche nell’emanazione di bandi o nella concessione di finanziamenti concedendo preferenza in graduatoria e/o attribuendo un punteggio aggiuntivo e/o riservando una quota delle risorse finanziarie allocate;
- gli istituti di credito riducendo la tempistica e gli oneri relativi per le richieste di finanziamento e/o variando la determinazione delle condizioni economiche di erogazione, nel caso in cui se ne riscontra rilevanza rispetto all’andamento del rapporto creditizio.
Il nuovo codice degli appalti inserisce il Rating di Legalità come criterio premiale nella valutazione dell’offerta di gara (all’art. 93: nei contratti di servizi e forniture, l’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30% per gli operatori economici in possesso del Rating di Legalità/all’art. 95: le amministrazioni aggiudicatrici indicano nel bando di gara i criteri premiali che intendono applicare alla valutazione dell’offerta, in relazione al maggior Rating di Legalità dell’offerente).
Non da meno il fatto che il Rating di Legalità permette di ottenere ulteriori vantaggi competitivi che derivano dalla migliore immagine che l’azienda ottiene sul territorio di appartenenza (anche grazie all’apposita sezione sul sito dell’AGCM con i nomi delle imprese titolari del Rating) con un incremento delle possibilità di business sul mercato di riferimento.