Dal 2025 l’Accordo Stato-Regioni ha cambiato le regole: la formazione sulla sicurezza non è più un’opzione per i datori di lavoro, è un obbligo.
Ignorarlo espone l’azienda a sanzioni, responsabilità e azioni giudiziarie e non c’è piano B.
Il nuovo Accordo introduce l’obbligo formativo anche per i datori di lavoro con corsi teorici e pratici calibrati sul rischio aziendale e aggiornamenti periodici.
Non si tratta più solo di delegare: la responsabilità è in capo al vertice aziendale.
Il corso base dura 16 ore ed è suddiviso in moduli giuridico-normativi e di organizzazione/gestione della sicurezza. È richiesto un modulo aggiuntivo di 6 ore per i datori di lavoro che operano nei cantieri temporanei o mobili. Il datore di lavoro dovrà poi frequentare un corso di aggiornamento ogni 5 anni, della durata minima di 6 ore. L’erogazione del corso è consentita sia in aula, che in videoconferenza sincrona che in modalità e-learning.
Per i datori di lavoro che svolgono direttamente i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione (DL-SPP) è previsto un percorso formativo specifico che si aggiunge al corso base di 16 ore.
- Responsabilità diretta: il ruolo del datore di lavoro è ora oggetto di specifici obblighi formativi; la mancata formazione aumenta la responsabilità civile e — in casi estremi — penale.
- Rischio sanzioni: controlli e ispezioni amministrative diventano più stringenti. L’assenza di formazione comporta l’esposizione a multe e provvedimenti.
- Impatto operativo: gli incidenti evitabili costano molto più dei corsi (fermi produttivi, contenziosi, danno reputazionale).
La formazione non è solo un adempimento burocratico, ma una vera e propria strategia di prevenzione.
Secondo gli esperti, i datori di lavoro formati sono in grado di:
- Riconoscere pericoli e rischi aziendali prima che si trasformino in incidenti;
- Implementare procedure di emergenza e piani di sicurezza efficaci;
- Comunicare meglio con i dipendenti riguardo alle pratiche di sicurezza e alle corrette modalità di comportamento;
- Creare un ambiente di lavoro più sicuro e conforme alle normative.
La prevenzione è il miglior modo per evitare sanzioni legali e danni economici causati da incidenti sul lavoro. La formazione obbligatoria diventa, quindi, un’opportunità di miglioramento per l’intera azienda.
Adeguarsi alla nuova normativa non è complicato, ma richiede impegno.
I datori di lavoro devono:
1. Verificare i corsi accreditati: i corsi devono essere tenuti da soggetti formatori accreditati. Assicurati di scegliere un fornitore che offra formazione conforme alle nuove direttive.
2. Programmare la formazione: poiché i corsi potrebbero richiedere tempo, è bene pianificare con anticipo le sessioni di formazione.
3. Monitorare l’efficacia della formazione: non basta solo completare il corso, ma occorre anche verificare che il contenuto sia applicato concretamente sul luogo di lavoro.
La formazione in materia di sicurezza, oltre ad essere un obbligo, è una necessità. Investire nella propria formazione e in quella dei propri dipendenti non solo aiuta a rispettare le normative, ma contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sicuro e produttivo.
Non rimandare: l’adeguamento alla nuova normativa è una scelta strategica per il futuro della tua azienda.
