SPREADSHEETS (FOGLI ELETTRONICI): DA VISICALC A EXCEL

Chi si occupa di Controllo di Gestione o di analisi finanziaria, normalmente appena seduto davanti il PC, apre e aggiorna uno o più file Excel. Con il comando DATI/AGGIORNA TUTTI (in remoto dal WEB, dallo HOME BANKING da un SIA, o in locale dal SIA dell’azienda/studio).

Talmente abitudinario e normale che sembra che siano funzioni che esistono da sempre.

Non è così, gli spreadsheets non sono stati sempre Excel e soprattutto si sono evoluti da semplice lavagna elettronica (dove aggiornavi i calcoli con la funzione ricalcolo) al potentissimo strumento odierno in un arco temporale di poco più di 40 anni.

Dato che in questi anni “io c’ero” - non solo anagraficamente ma anche professionalmente – voglio ripercorrere questo sviluppo, arricchendolo di reminiscenze personali che inquadrino i periodi.

VISICALC

VisiCalc è il primo foglio elettronico, creato da Dan Bricklin, un giovane studente della Harvard Business School; il prototipo risale al 1978.

Inizialmente il foglio era costituito da una matrice di 5 colonne e 20 righe; assieme a Bob Frankston del Massachusetts Institute of Technology, Bricklin ne migliorò potenza di calcolo e velocità. Così nel 1979 nasce VisiCalc, il cui nome deriva dalla fusione di due parole: Visible e Calculator.

Bricklin e Frankston fondarono la Software Arts Corporation; VisiCalc venne diffuso su piattaforma Apple e su tutti i microcalcolatori dell'epoca sino all'IBM, e su molte calcolatrici programmabili come le celebri HP. Circa un milione di copie del software furono vendute in quegli anni. Distribuito da Personal Software Inc. nel 1979 (in seguito ribattezzato VisiCorp) per Apple II-computer, ha guidato la Apple da un giocattolo per hobbisti a una risorsa finanziaria tanto desiderata e utile nel mondo degli affari. Probabilmente ha anche motivato IBM a entrare nel mercato dei PC, che fino ad allora aveva ignorato.

Basta un’immagine per enfatizzare la differenza tra questo preistorico progenitore con i successivi spreadsheets.

Ma era ancora una cosa per “americani”!

Nelle PMI italiane ancora imperavano le macchine elettrocontabili (Olivetti Audit A5), sorta di contabilità a ricalco automatizzata, con dati memorizzati su schede a banda magnetica. I primi services (soprattutto per l’elaborazione dei cedolini delle paghe) ricordavano la NASA che avevamo “scoperto” nelle missioni Apollo.

Enormi calcolatori (con capacità di calcolo e memoria inferiori ad un attuale smartwatch) in stanze climatizzate con filtrazione contro la polvere, intorno a cui si affaccendavano tecnici in camice bianco, a volte vestiti come per una terapia intensiva. I dati da elaborare venivano immessi con schede perforate, preparate da solerti perforatrici.

Altro che produttività personale e personal computer!

Se questa era la situazione delle PMI le cose sostanzialmente non variavano nei grandi gruppi.

Nel 1979, trasferito in Libya – primaria impresa di costruzioni, commessa per la costruzione di un aeroporto militare nel Fezzan – scoprii 4 container da 24 piedi colmi di carta, lucidi di disegni, bill di materiali e gannt per ogni attività. Ad ogni variante di progetto – e ce ne erano molte – arrivava un altro container di carta.

Cinque persone erano dedicate alla continua sostituzione di lucidi, bill e gannt, preparati in Italia da schiere di addetti ai tecnigrafi.

MULTIPLAN

Excel non è stato il primo foglio elettronico realizzato da Microsoft.

La casa di Redmond, infatti, inizia la propria avventura del mondo degli spreadsheets con Multiplan, codename “EP – Electronic Paper”, lanciato nel 1982 come competitor di VisiCalc.

Fu pubblicato per la prima volta per i computer con un sistema operativo CP/M e in seguito su Apple II, Macintosh, MS-DOS, Xenix, Commodore 64, CTOS e TI-99/4A. Il programma permette di fare calcoli, tabelle matematiche e prevedere scenari.

La versione per Mac è il primo tentativo di Microsoft di realizzare un foglio elettronico con Gui; tentativo comunque riuscito perché diviene lo spreadsheet più popolare per i sistemi della Mela.

Anche in questo caso l’immagine lascia intuire plasticamente la differenza con gli attuali fogli elettronici.

Rientrato in Italia nel 1984, scoprii gli enormi passi avanti compiuti in soli 5 anni. Anche nelle PMI erano entrati i primi SIA (normalmente IBM34 o suoi cloni tutti in ambiente COBOL). Niente produttività personale, procedure assolutamente ingessate. Riuscii però (nel pacchetto di acquisto di un IBM34) a reperire un PC e una copia del Multiplan. Per casa acquistai un Commodore64 con relativa versione del software.

Fu sicuramente una piccola rivoluzione; piccola perché il PC non aveva hard disk e funzionava con floppy da 5”1/4. Significava - una volta acceso – attendere 15/20 minuti per lanciare il DOS il programma Multiplan e i relativi file, tutti memorizzati sui floppy. L’utilizzo professionale era alquanto ridotto, né migliorò significativamente con l’avvento dei più performanti dischi da 3”1/2.

Comunque – non avendo mai utilizzato Visicalc – Multiplan mi fece intuire le enormi potenzialità degli spreadsheets.

LOTUS 1-2-3

Lotus 1-2-3 è un foglio elettronico sviluppato da Lotus (ora acquisita da IBM) a partire dal 1983 e fu uno dei primi programmi di questo tipo che riscosse un grande successo commerciale.

Dopo essere stato inizialmente programmato da uno studente dell'Harvard Business School che lo cedette alla Lotus, la prima versione vide la luce il 26 gennaio 1983, surclassando in breve tempo il suo più importante concorrente VisiCalc. Rispetto a VisiCalc, con cui era compatibile, era particolarmente veloce perché fu scritto in linguaggio assembly x86 espressamente per risultare compatto e per sfruttare tutte le potenzialità dei PC IBM.

In ambiente MS-DOS fu per anni il punto di riferimento vista la sua facilità di programmazione (grazie alle macro e ai comandi complessi inseribili con un solo tasto); poté vantare la presenza dei primi aiuti contestuali e la disponibilità di programmi aggiuntivi, anche di terze parti, per la stampa di grafici.

Uno dei punti di forza del programma fu la coabitazione di tre ambienti di lavoro, come i fogli di lavoro, i grafici e il database.

Nel 1991 uscirono le versioni per i principali sistemi operativi con interfaccia grafica: OS/2 di IBM, Windows di Microsoft, e macOS di Apple.

Forse per non avere appoggiato subito il fenomeno Windows, preferendo inizialmente l'appoggio al concorrente IBM OS/2, questo programma perse man mano quote di mercato, nonostante i suoi indubbi pregi.

La funzione grafica, molto apprezzata ai suoi tempi, consente di collegare dinamicamente i dati presenti sul foglio di lavoro con il grafico, prescelto in una gamma di cinque tipi possibili: lineari, a pila, istogrammi, a torta e XY.

Il database incorporato nel programma conferma tutte le caratteristiche del gestore di dati tradizionale, quindi si presenta come una raccolta di record formati da insiemi di campi, e inoltre consente di effettuare calcoli matematici con i campi alfanumerici.

Tra le funzioni avanzate spiccano l'ordinamento dei dati e la selezione particolareggiata di record soddisfacenti determinate condizioni, o interrogazione del database.

Le macro permettono di semplificare, velocizzare e automatizzare i lavori ripetitivi, mettendo assieme più battute di tasti e comandi, da eseguire in modo automatico.

L’immagine, pur essendo di uno splash screen (in italiano reso come schermata di caricamento, cioè  l'immagine che viene visualizzata quando un'applicazione è in fase di caricamento) e relativa a una versione per DOS, sottolinea, nelle differenze con le precedenti, la vicinanza agli attuali spreadsheets.

Con il Lotus 1-2-3 c’è l’ingresso in grande degli spreadsheets nella produttività personale.

A metà degli anni 90 si afferma una nuova generazione di gestionali, la cui punta di diamante hardware è l’IBM AS400, con un motore a 128 bit (contro i 16 o 32 bit degli hardware precedenti) e un software basato su database relazionale, ben rappresentato da IBM ACG.

Fanno il loro ingresso inoltre dei tools di business intelligence che permettono di interagire con i dati del database relazionale.

Gli stessi PC sviluppati su processori 486 o PENTIUM acquisiscono una potenza di calcolo sino ad allora soltanto sognata.

Nasce quindi la possibilità di creare delle “catene” da database relazionale (tabelle delle righe delle bolle o dei movimenti di magazzino o dello scadenziario) a Microsoft Access (per estrapolare i dati, filtrarli ed aggregarli) a Lotus 1-2-3 (per interpolare i dati, per svolgere l’analisi, eventualmente creare una rappresentazione grafica).

Il Lotus 1-2-3 mi è stato indispensabile dal 1995 al 2007, anno in cui le nuove release dell’Office hanno man mano perso la compatibilità con lo spreadsheet della Lotus Corporation e in cui mi son dovuto rassegnare ad abbracciare Excel, con la consapevolezza che – per alcuni anni ancora – il Lotus gli sarebbe stato superiore per ricchezza di funzioni e capacità di creare procedure macro.

EXCEL

Microsoft Excel è un programma prodotto da Microsoft, dedicato alla produzione ed alla gestione di fogli elettronici. È parte della suite di software di produttività personale Microsoft Office, ed è disponibile per i sistemi operativi Windows e macOS.

È il programma per la produzione e gestione di fogli elettronici più utilizzato.

La prima versione di Excel, denominata Excel 1.0, viene pubblicata nel 1985 per il sistema operativo Macintosh.

La prima versione per Windows, denominata Excel 2, viene pubblicata nel 1987; segue poi Excel 3, pubblicato nel 1990.

Seguono poi Excel 3.1 (1992), Excel 4 ed Excel 5; in particolare a partire dalla versione 4, Excel viene integrato nel pacchetto Microsoft Office.

Successivamente il numero della versione non segue più la successione numerica, tant’è che vengono pubblicate le versioni Excel 95, Excel 97, Excel 2000, Excel XP (2001) ed Excel 2003.

Con Excel 2007 l'interfaccia grafica viene modificata sostanzialmente con l'introduzione dei "ribbon", (nastri, in italiano), al posto di menù e barra degli strumenti. Le stesse modifiche verranno svolte anche per la corrispondente versione per Macintosh, denominata Excel 2008.

Le successive versioni sono Excel 2010, Excel 2011, Excel 2013, Excel 2016 ed Excel 2019.

Di seguito le immagini attuali dell’Excel 365, ultimo nato (per ora) in casa Microsoft.

Quelle “minorità” sofferte vs Lotus 1-2-3 sono un lontano ricordo, né le versioni alternative, rilasciate con una licenza libera e Open Source - che ne consentono la distribuzione gratuita - possono porsi in reale competizione con lo spreadsheet di Redmond. Lo utilizzo, come detto dal 2007 e – l’attuale abbonamento di licenza annuale – è sicuramente denaro ben speso.