TI SENTI IMPREPARATO QUANDO PARLI CON LA TUA BANCA DELLA CENTRALE DEI RISCHI? ECCO UNA PICCOLA GUIDA CHE TI PUO’ ESSERE UTILE

La Centrale dei rischi (CR) è una banca dati che dà una fotografia d’insieme dei debiti di famiglie e imprese verso il sistema bancario e finanziario gestita dalla Banca d’Italia. Serve ai Clienti che hanno una buona “storia creditizia” per ottenere un finanziamento più facilmente e a condizioni migliori. Serve alle banche e alle società finanziarie per valutare la capacità dei Clienti di restituire i finanziamenti concessi.

Anche in altri paesi europei esistono “centrali dei rischi” come quella italiana. Sono registrati in CR i finanziamenti (mutui, prestiti personali, aperture di credito, castelletti sbf, anticipo fatture etc.) e le garanzie (fideiussioni prestate) quando l’importo che il Cliente deve restituire supera i 30.000 euro, la cosiddetta soglia di censimento.

Questa soglia si abbassa a 250 euro se il Cliente ha gravi difficoltà nel pagare il suo debito, ossia è in sofferenza.

Banche, società finanziarie e altri Intermediari che concedono finanziamenti e garanzie o ricevono garanzie (o acquistano da altri Intermediari finanziamenti o garanzie già registrati) sono tenuti per legge a partecipare alla CR con l’invio di informazioni. Essi vengono definiti “Intermediari partecipanti alla CR”.

Per ciascun Cliente, la CR raccoglie ogni mese informazioni da tutti gli Intermediari partecipanti; una volta raccolte queste informazioni, la CR le “restituisce”, sempre ogni mese, agli Intermediari partecipanti, in modo tale che essi siano a conoscenza dell’indebitamento complessivo dei loro Clienti e della regolarità o meno dei loro pagamenti.

Le Aziende che hanno difficoltà con gli Istituti di Credito quasi sempre hanno problematiche diffuse con la Centrale dei Rischi che determinano l’inizio di una lunga sofferenza con il sistema del credito. Anche se sono trascorsi oltre quindici anni dal loro avvento, a molti imprenditori e anche a molti professionisti, sfugge ancora quali siano le regole che disciplinano i meccanismi di segnalazione nelle banche dati creditizi. Qui di seguito cercherò di dare e tradurre le informazioni che necessitano all’imprenditore e al professionista in un linguaggio accessibile e semplice al fine di meglio presidiare il rischio del credito e delle segnalazioni e, da ultimo, vi guiderò – passo dopo passo – nell’acquisire tecnica e metodo per cancellare le segnalazioni pregiudizievoli.

I SISTEMI DI INFORMAZIONE CREDITIZIA (SIC)

La CR è un archivio gestito dalla Banca d’Italia per finalità di interesse pubblico. In Italia esistono anche altri archivi “centralizzati” sul credito gestiti da soggetti privati e ai quali gli Intermediari partecipano su base volontaria. Sono i Sistemi di Informazione Creditizia (SIC), ad esempio: Crif Eurisc, Cerved Group, Experian, CTC, Assilea. La Banca d’Italia non supervisiona in alcun modo i SIC; il loro funzionamento è disciplinato da appositi codici di deontologia che sono consultabili sul sito del Garante per la protezione dei Dati (www.garante privacy.it)

Il Sistema di Informazione Creditizia (SIC) sono ne’ più ne meno delle società che gestiscono delle banche dati utili alla generazione del merito creditizio. Sono società private che gestiscono e raccolgono informazioni relative alle richieste di finanziamento e ai rapporti di credito in essere o estinti di qualsiasi tipo.

Quindi quando un imprenditore o un privato richiede un nuovo finanziamento alla propria Banca o ad una società finanziaria, questi Intermediari accederanno alle SIC per valutarne il merito creditizio segnalando l’esistenza di rapporti con il proprio Cliente. Così pure le stesse SIC segnaleranno l’estinzione o eventuali negazioni di concessione del credito allo stesso Cliente.


In altri termini le SIC formano, con le segnalazioni di cui si cennava prima, un flusso di informazioni finanziarie utili al sistema del credito per valutare il merito creditizio di un Cliente che richiede al proprio Intermediario un nuovo finanziamento ovvero se il Cliente che ha già ricevuto una qualsiasi forma di finanziamento, permane nella condizione di bonis con lo stesso sistema del credito.

IMPORTANTE: Per conoscere i vostri dati archiviati nei SIC e chiedere eventualmente di correggerli se riscontrate errori è necessario contattare direttamente i SIC perché la Banca d’Italia non è responsabile delle banche dati gestite da organismi privati.

COSA FA LA BANCA O LA SOCIETÀ FINANZIARIA QUANDO CHIEDIAMO UN FINANZIAMENTO?

Può consultare i dati della CR per valutare il nostro merito di credito e avere un quadro completo della nostra “storia creditizia”. Ad esempio se abbiamo pagato regolarmente le rate di un mutuo precedente, questa informazione rafforza la nostra reputazione e migliora il merito di credito. L’Intermediario potrebbe anche offrirci condizioni migliori per il nuovo finanziamento.

SEGNALAZIONE IN CENTRALE RISCHI PER NUOVI FINANZIAMENTI

Quando si chiede una qualsiasi linea di credito ad un Intermediario Finanziario (Banca, Finanziaria etc.) il nominativo del richiedente (con importo e tipo della richiesta) viene immesso e segnalato alle SIC (Banche Dati) e questa segnalazione resta in essere per circa sei mesi fino a quando:

Spesso accade, nella pratica quotidiana, che per errore la segnalazione non venga cancellata. A tal riguardo si potrà presentare un’istanza per la cancellazione con le modalità di cui ci occuperemo più avanti.

COSA POSSONO VEDERE GLI INTERMEDIARI NELLA CR?

Se chiediamo un finanziamento, gli Intermediari possono consultare i dati presenti in CR per conoscere il nostro indebitamento complessivo verso l’intero sistema bancario e finanziario. Se abbiamo già un finanziamento in corso, essi possono consultare periodicamente le stesse informazioni per verificarne il nostro merito di credito nel corso della vita del finanziamento. In ogni caso non possono conoscere il nome degli altri Intermediari con i quali siamo indebitati e possono consultare solo i dati in CR degli ultimi 3 anni.


CANCELLAZIONE SEGNALAZIONE POSITIVE ALLA CENTRALE RISCHI

Come già detto in precedenza ogni qualvolta si richieda un nuovo finanziamento, l’Intermediario – accedendo alle Banche Dati SIC – segnala già dalla fase di istruttoria la stessa richiesta facendo, peraltro, sottoscrivere al proprio Cliente idonea autorizzazione alla trasmissione dei dati.

Una volta ottenuto il finanziamento la segnalazione permane per tutta la sua durata e fino a 3 anni dopo la sua estinzione. Decorsi i 3 anni si può richiedere alle SIC – che mettono peraltro a disposizione l’idonea modulistica – la cancellazione della segnalazione.

Va detto che non è assolutamente consigliabile richiedere la cancellazione della segnalazione positiva quando poi si è mantenuto un rapporto di correttezza e puntualità di pagamenti per tutta la durata del finanziamento giacché la storicizzazione dei dati positivi del suo comportamento saranno utili al merito creditizio per futuri finanziamenti da richiedere ovvero per rapporti finanziari da instaurare con potenziali e nuovi Istituti di Credito.

COSA SIGNIFICA ESSERE DEBITORI IN SOFFERENZA

Gli Intermediari classificano un Cliente come debitore in sofferenza e lo segnalano come tale in CR quando ritengono che abbia gravi difficoltà a restituire il suo debito. La classificazione presuppone che l’Intermediario abbia valutato la situazione finanziaria complessiva del Cliente e non si sia basato solo su singoli eventi, ad esempio uno o più ritardi nel pagamento del debito.

Quando segnalano per la prima volta il suo debito “a sofferenza”, gli Intermediari devono comunicarlo al Cliente. Il Cliente consumatore ha diritto a ricevere un preavviso quando l’Intermediario comunica per la prima volta la segnalazione a sofferenza o altra informazione negativa sul suo conto.

L’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) con le sue decisioni ha valorizzato alcuni importanti principi a tutela dei Clienti. Per esempio:

LE SEGNALAZIONI PREGIUDIZIEVOLI A CENTRALE RISCHI

Le segnalazioni pregiudizievoli, quelle per intenderci negative, si originano quando il nostro nominativo viene segnalato in caso di pagamenti tardivi di una o più rate di un finanziamento, quando si esonda dalle linee di credito concesse (supero di scoperto di conto corrente, di sbf, di anticipo fatture o su estero etc.) ovvero quando si utilizzano le linee di credito in modo estenuato per intenderci al 100% del concesso.

Queste segnalazioni passive possono potenzialmente pregiudicare la possibilità di ottenimento di nuove linee di credito e quindi decretare forti limitazioni nell’operatività di un imprenditore o anche di un privato.

Sgomberiamo il campo da ogni dubbio: queste segnalazioni passive sono deleterie giacché non esistono soluzioni legali per eliminare il problema delle segnalazioni di ritardo nei pagamenti e/o pregiudizievoli e consigliamo di diffidare da Professionisti o altri Operatori del settore che possono proporre soluzioni di rimedio al problema insorto.

Premesso che ogni SIC (Banca Dati) ha i suoi criteri ed il proprio funzionamento, le segnalazioni pregiudizievoli, ad esempio per un finanziamento, permangono:

Quindi le segnalazioni rimarranno, perciò, visibili anche nei periodi succitati dopo la regolarizzazione dello scaduto.

Ritornando al tema, le segnalazioni pregiudizievoli non potranno mai essere cancellate finché non verranno chiusi i finanziamenti che le hanno generate e in detta ipotesi la segnalazione negativa non sarà contestuale ma dovranno trascorrere 36 e, in alcuni casi limite, anche 48 mesi dalla estinzione del debito o di quando l’Intermediario (Banca, Finanziaria etc.) smetterà di segnalare alle SIC gli aggiornamenti sulla posizione debitoria.

Andiamo al pratico: pervenendo ad un accordo ovvero ad una transazione con la Banca verso la quale le ragioni di credito sono state soddisfatte dal debitore, si potrà richiedere a quest’ultima un atto di assenso teso ad ottenere una liberatoria scritta da presentare alle SIC (Banche Dati) per richiedere la cancellazione delle segnalazioni negative.


Tutti abbiamo, quindi, il diritto di sapere se siamo segnalati nella CR e da chi; abbiamo anche il diritto di chiederne la correzione delle informazioni presenti se e qualora risultassero sbagliate.

Per conoscere i vostri dati archiviati nei SIC e chiedere eventualmente di correggerli se riscontrate errori è necessario contattare direttamente i SIC perché la Banca d’Italia non è responsabile delle banche dati gestite da organismi privati.

Attenzione, però, possiamo cancellare le segnalazioni positive e/o pregiudizievoli solo se esse sono comprovatamente errate.


RECLAMI: ECCO CHI CONTATTARE

Per ogni informazione e chiarimento sulle segnalazioni alla CR il Cliente può rivolgersi agli Intermediari (Banche, Finanziarie etc.) con cui ha il finanziamento. In caso di contestazione, il Cliente può presentare un reclamo inviando una lettera raccomandata A/R o un’email all’Ufficio Reclami dell’Intermediario, che è tenuto a rispondere entro 30 giorni. Se l’Ufficio Reclami non risponde o la risposta non è soddisfacente, il Cliente può presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) che decide sul singolo caso. L’ABF è un sistema di risoluzione delle controversie che offre un’alternativa più semplice, rapida ed economica rispetto al ricorso al giudice (solo 20 euro, restituiti al cliente se la decisione gli è favorevole). Il ricorso può essere presentato dal portale dell’ABF (www. arbitrobancariofinanziario.it) e non richiede l’assistenza di un avvocato.


CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI

Dopo aver fatto una veloce disamina delle casistiche e, ancor prima, di cosa è la Centrale dei Rischi, ci sentiamo di fare delle opportune e consigliabili raccomandazioni:

  1. Diffondere la cultura, all’interno dei reparti amministrativi delle Aziende, di guardarsi con gli “Stessi Occhi con cui Ti guarda la Tua Banca”;
  2. Regola assolutamente prioritaria: evitare qualsiasi irregolarità che possa generare segnalazioni pregiudizievoli al SIC (pagamenti entro i termini, evitare utilizzi eccessivi del fido concesso, percentuale insoluti etc.) giacché – come già evidenziato in precedenza – non esistono poi metodi legali per cancellarle nell’immediato;
  3. Richiedere periodicamente utilizzando il sito di Banca d’Italia la propria Centrale dei Rischi al fine di monitorare l’andamentale della stessa e l’insorgere di eventuali o potenziali situazioni pregiudizievoli tanto dannose al mantenimento del merito creditizio. L’accesso come così anche i report della CR sono assolutamente gratuiti.

Affidarsi alla ns Struttura – RENIER e Associati – Banche Semplici – al fine di poter fruire un sistema di consulenza teso ad organizzare presidi di controllo dentro le Vs Aziende per il monitoraggio del merito creditizio nonché a saper leggere e trattare i Dati a CR. Insomma

“TI AIUTEREMO A GUARDARTI CON GLI STESSI OCCHI CON CUI TI GUARDA LA TUA BANCA”