AGEVOLAZIONI E CONTRIBUTI: INFORMARSI PER SVILUPPARE E INVESTIRE

Come abbiamo più volte ribadito, la finanza agevolata è un’opportunità, un modo per aumentare la liquidità finanziaria delle imprese e accelerare il loro processo di crescita e di sviluppo, anche dal punto di vista commerciale. È uno strumento da usare di pari passo alla finanza ordinaria per supportare lo sviluppo dell’impresa e “raccogliere” i fondi strutturali e non, messi a disposizione dall’Unione europea, dallo Stato o dalle Regioni per far crescere la competitività delle imprese sul mercato globale.

La finanza agevolata si attua in più forme come quella del fondo perduto, che non prevede l'obbligo di restituzione, l’agevolazione fiscale, il conto interessi, calcolato sul tasso di interesse passivo pagato su un finanziamento, e il credito agevolato.

Per accedere alle risorse messe a punto dagli enti è fondamentale arrivare preparati al momento della presentazione della domanda. I contributi e le agevolazioni, che di solito rientrano in piani strategici regionali, nazionali ed europei, seguono i principali topic dettati dall’Unione europea, che per il 2021 saranno: Impresa 4.0 e Green New Deal che, già introdotti negli anni passati, continueranno a trainare gli investimenti italiani accanto al percorso di digitalizzazione già intrapreso.

Per questo ultimo settore è stata stanziata la fetta maggiore dei finanziamenti che mirano a sviluppare la competitività del settore economico italiano. In questo caso è importante sottolineare che la maggior parte di questi fondi andranno a sostenere gli investimenti in beni strumentali per le imprese, ovvero l’acquisto di quei beni che vengono utilizzati nell'attività.

Rinnovato anche il Piano Banda Ultralarga mentre sarà ulteriormente implementato il Fondo a favore di Simest e delle misure di finanziamento agevolato per progetti di internazionalizzazione.

Grande importanza avrà invece lo sviluppo di soluzioni ecocompatibili e green, con risorse importanti che saranno destinate a favore di progetti di efficientamento energetico e mobilità sostenibile.

Oltre a queste misure rimane di fondamentale importanza lo sviluppo del Mezzogiorno, a cui è destinata una fetta ingente di risorse.

Ma cosa deve fare un’azienda per accedere a questi fondi?

Prima di tutto avere un piano di sviluppo e di investimento solido e scalabile, che sia fondato su dati concreti e condivisibili. Le agevolazioni vengono erogate, sia a livello regionale, che nazionale ed europeo, solo a seguito della presentazione di un progetto su cui investire e che possa avere ricadute positive e di sviluppo nel settore di riferimento in cui l’investimento è collocato. A titolo esemplificativo e non esaustivo, sono considerati progetti di sviluppo anche l’acquisto di macchinari e strumentazione per l’implementazione e l’ammodernamento della linea di produzione, soprattutto se consona alle caratteristiche di Industria 4.0.

Definito il progetto, l’azienda dovrà confrontarsi con un consulente che potrà consigliare su possibili linee di intervento agevolativo, tenendo in considerazione lo stato dell’arte dell’azienda, anche dal punto di vista dell’ammissibilità dell’azienda a determinati bandi, i parametri di priorità, di accesso e le tempistiche.