ARRIVA LA CHIUSURA DEL GOVERNO SULLA PROROGA DELLE IMPOSTE AL 21 AGOSTO 2023

Arriva la chiusura del Governo sull’ulteriore proroga delle imposte, con scadenza fissata al 21 agosto 2023 per i versamenti con maggiorazione dello 0,40%.

A farsi portavoce della notizia è Lucia Albano, sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, durante le interrogazioni a risposta immediata del 19 luglio 2023 che si sono tenute presso la Commissione Finanze della Camera.

La richiesta era stata avanzata al Governo con un ordine del giorno presentato in sede di discussione della legge delega sulla riforma fiscale, che il 12 luglio ha incassato il primo sì da parte della Camera.

Alle novità previste dalla riforma si era affiancata quindi la richiesta di rinviare ulteriormente i termini di scadenza per il pagamento delle imposte sui redditi dei titolari di Partita IVA già beneficiari della proroga al 20 luglio.

Ma il Governo, dopo una prima apertura sulla sua valutazione, ha chiuso le porte a questa ipotesi.

Le motivazioni? Su una maggiore flessibilità sui termini, prevalgono “certezza dei rapporti tributari” e “salvaguardia degli ordinari flussi di cassa”.

L’ordine del giorno per la proroga della scadenza delle imposte sui redditi al 21 agosto 2023, novità rientrata nella discussione alla Camera sull’approvazione della legge delega in materia di riforma fiscale, era stato accolto positivamente da parte degli addetti ai lavori.

D’altronde già in sede di approvazione dell’emendamento al decreto 51/2023 che ha prorogato la scadenza per i soggetti ISA dal 30 giugno al 20 luglio si chiedeva un intervento anche sui pagamenti con maggiorazione.

Una richiesta che però non era stata accolta, a causa della copertura economica di 4,5 miliardi calcolata dalla Ragioneria generale dello Stato.

Il Governo si era impegnato a valutare l’effettiva possibilità di disporre la proroga al 21 agosto dei versamenti delle imposte con la maggiorazione dello 0,40%, ma la valutazione ha portato ad una chiusura rispetto ad un nuovo intervento sul calendario.

“Il Governo nella complessiva valutazione della tematica in argomento non può trascurare la necessità di coniugare le esigenze poste a fondamento delle rivendicazioni (qui in rilievo) con quelle di certezza dei rapporti tributari e di salvaguardia degli ordinari flussi di cassa.

Vale altresì aggiungere che le informazioni desumibili dai versamenti in esame restano di fondamentale importanza per la tempestiva predisposizione delle previsioni delle entrate tributarie ai fini della NADEF che il Governo presenterà a settembre”.

Queste le parole pronunciate durante l’interrogazione a risposta immediata del 19 luglio 2023.

Proroga imposte al 21 agosto 2023 con maggiorazione dello 0,40%: gli effetti pratici

Cosa sarebbe cambiato con un ulteriore intervento sui termini di versamento di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi?

Le novità avrebbero avuto un impatto esclusivamente su Partite IVA e soggetti diversi già beneficiari del rinvio dei termini dal 30 giugno al 20 luglio: si tratta quindi essenzialmente dei soggetti ISA, così come di minimi e forfettari.

Per queste categorie la scadenza per i pagamenti applicando la maggiorazione dello 0,40% sarebbe arrivata a dopo la proroga feriale.

Il termine che non è stato ritoccato dai recenti interventi normativi in materia resta, quindi, fissato al 31 luglio.

Si ricorda tuttavia che proprio al fine di agevolare imprese e professionisti è stato previsto un criterio di calcolo agevolato della maggiorazione, da applicare su base giornaliera per i versamenti eseguiti dal 21 luglio alla fine del mese. Si arriva quindi alla percentuale piena dello 0,40% esclusivamente per i pagamenti eseguiti entro il 31 luglio.

Una norma questa introdotta per venire incontro alla richiesta da tempo avanzata da Partite IVA ed addetti ai lavori di concedere più tempo per i pagamenti con maggiorazione.

Fonte: https://www.informazionefiscale.it/Proroga-imposte-21-agosto-2023-maggiorazione-novita

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