BONUS FORMAZIONE 4.0: QUANTO CONVIENE ALLE IMPRESE

Le imprese che sostengono spese per la formazione del personale dipendente nell'ambito delle tecnologie 4.0, possono fruire di un credito d’imposta ad hoc.

La disciplina del bonus è stata modificata dalla Legge di Bilancio 2021, che ha ampliato le tipologie di spesa agevolabili che sono:

- Spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione.

- Costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione.

- Costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

- Spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

La misura del credito d’imposta varia in relazione alle dimensioni dell’impresa dal 30% al 60% delle spese ammissibili, calibrato in base alla dimensione aziendale, secondo le seguenti aliquote ed importo massimo:

Possono beneficiare del credito d’imposta formazione 4.0, inizialmente istituito dalla Legge di Bilancio 2018, tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dal settore economico di appartenenza che attivino corsi di formazione finalizzati all’acquisizione e al consolidamento di competenze e conoscenze nell’ambito delle tecnologie 4.0:

Big data e analisi dei dati;

Cloud e fog computing;

Cybersecurity;

Simulazione e sistemi cyber-fisici;

Prototipazione rapida;

• Sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (Rv) e realtà aumentata (Ra);

Robotica avanzata e collaborativa;

Interfaccia uomo macchina;

Manifattura additiva (o stampa tridimensionale);

Internet delle cose e delle macchine;

Integrazione digitale dei processi aziendali.

Il credito d’imposta non può essere fruito per la formazione ordinaria o periodica organizzata dall’impresa per adeguarsi alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, di protezione dell’ambiente e a ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.

È importante tenere a mente che le spese ammissibili devono risultare da un’apposita certificazione da allegare al bilancio rilasciata da un revisore legale o da una società di revisione.

Le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione della documentazione contabile, possono beneficiare di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari alle spese sostenute e documentate per l’attività di certificazione contabile, entro il limite massimo di 5.000 euro (fermi restando i limiti massimi annuali).

Il credito d'imposta spettante è utilizzabile, esclusivamente in compensazione mediante F24, da presentare attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (codice tributo 6897), a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in cui sono sostenute le spese ammissibili (previo adempimento da parte dell’impresa degli obblighi di certificazione previsti).