Il reddito di impresa è il profitto economico realizzato dall’esercizio di un’attività economica.
Richiede l’impiego di risorse umane, di mezzi, di attrezzature e di tutto ciò che occorre per produrre beni o servizi.
Il reddito di impresa è la differenza tra le componenti positive e le componenti negative del reddito stesso.
Le componenti positive di reddito sono:
- Ricavi: realizzati dalle vendite di beni o servizi durante l’esercizio;
- Plusvalenze patrimoniali: vendita di un macchinario usato ad un valore superiore al suo valore contabile;
- Sopravvenienze attive: rinuncia ad incassare un credito da parte di un fornitore;
- Proventi finanziari: interessi attivi maturati sui conti correnti bancari o postali, o sui crediti verso clienti o soggetti diversi;
- Rivalutazioni: di immobili, di quote azionarie, ecc.;
- Variazione positiva delle rimanenze fiscali di merci, prodotti finiti, semilavorati, materie prime, rispetto alle loro esistenze iniziali.
Le componenti negative di reddito sono:
- Costi: costi di acquisto delle merci, costi del personale ecc.;
- Minusvalenze patrimoniali: vendita di un impianto usato ad un valore inferiore al suo valore contabile;
- Sopravvenienze passive: una multa, un risarcimento a terzi;
- Oneri finanziari: interessi passivi che maturano su debiti verso le banche, i fornitori, ecc.;
- Ammortamenti: quota del costo d’acquisto di alcuni beni aziendali ad utilità pluriennale che si fa incidere sul reddito dell’esercizio;
- Accantonamenti: quote di costi che si fanno pesare sul reddito di esercizio in previsione di eventi futuri (ad esempio: quota fondo TFR);
- Svalutazioni: di immobili, di quote azionarie, ecc.;
- Imposte: alcuni tipi di imposte correnti e differite, in misura totale o parziale.
Il reddito di impresa, a differenza di altri redditi, si determina secondo il principio di competenza, ovvero tenendo conto delle componenti positive e negative di competenza dell’esercizio, indipendentemente dall’effettivo momento di fatturazione e incasso o pagamento.
Esistono 3 momenti attraverso i quali passa ogni singola operazione economica di un’impresa:
1. Il momento economico: il momento in cui si manifesta un costo (per un acquisto) o un ricavo (per una vendita);
2. Il momento di fatturazione: il momento di rilievo fiscale in cui il costo o il ricavo viene determinato con certezza e viene formalizzato in un documento con valore fiscale (la fattura);
3. Il momento finanziario: il momento in cui il costo viene effettivamente pagato o il ricavo viene effettivamente incassato.
Ad esempio, un grossista compra 1.000 cassette di pomodori dalla fabbrica:
Costi:
- In questo preciso momento sostiene il costo di acquisto della merce (momento economico);
- Successivamente riceverà la fattura di vendita da parte della fabbrica (momento di fatturazione);
- In un altro periodo il grossista pagherà la fattura (momento finanziario).
Ricavi:
- Quando il grossista venderà 150 cassette di pomodori al dettagliante realizzerà il suo ricavo (momento economico);
- Tuttavia, con molta probabilità, il grossista emetterà la fattura di vendita in un momento diverso dalla consegna della merce (momento di fatturazione);
- In un altro momento ancora il grossista incasserà effettivamente l’importo ditale fattura (momento finanziario).
Tutte le attività che concorrono alla produzione di beni e servizi producono reddito di impresa.
Esse si suddividono in:
Imprese che producono beni:
- Imprese agricole: producono beni sfruttando processi naturali legati alla terra;
- Imprese industriali: compiono trasformazioni tecniche dei beni.
Imprese che producono servizi:
- Imprese di trasporto e telecomunicazioni;
- Imprese che distribuiscono energia elettrica, gas, acqua;
- Imprese di commercio;
- Imprese di credito;
- Imprese di assicurazione;
- Imprese che forniscono servizi informatici.
Il reddito delle imprese in contabilità ordinaria si determina dal bilancio, in particolare dalla redazione del conto economico, che è composto dalla differenza tra ricavi e costi, da cui si ottiene il risultato di esercizio, rappresentato dall’utile o dalla perdita.
Questi sono i passaggi per determinare il reddito di impresa:
1. Le imprese che gestiscono la contabilità nei modi ordinari redigono ogni anno il bilancio di esercizio;
2. Il bilancio di esercizio è composto dallo stato patrimoniale e dal conto economico, che rappresentano la situazione dell’impresa alla data di redazione;
3. Il risultato di esercizio, per intenderci l’utile o la perdita, si determina proprio a partire dalla redazione del conto economico, composto dalla differenza tra ricavi e costi;
4. Partendo dal risultato di esercizio, si redige la dichiarazione dei redditi, e si determina l’importo da assoggettare a tassazione;
5. La corretta determinazione dell’imponibile da assoggettare a tassazione avviene apportando al risultato del bilancio le variazioni in aumento o in diminuzione imposte dalle norme fiscali contenute nel TUIR.
In sintesi:
Il reddito di impresa è il reddito che risulta dal bilancio di esercizio e non coincide con il reddito imponibile (anche detto fiscale), reddito su cui si calcolano le imposte di esercizio, in quanto le norme tributarie stabiliscono regole e criteri di valutazione, spesso, diversi dalle norme civilistiche e dai principi contabili.
La società Beta S.r.l. in data 1/1/2021 si è costituita presso il notaio Bianchi. L’unico socio, il sig. Antonio, apporta 10.000 € a titolo di capitale sociale e li deposita in banca.
Lo stato patrimoniale, disciplinato dall’art.2424 c.c. è un prospetto a sezioni contrapposte, che devono sempre pareggiare.
Presenterà la seguente struttura:
Durante l’anno, dall’1/1/2021 al 31/12/2021, l’imprenditore svolge la sua attività:
- Reperisce risorse finanziarie;
- Acquisisce i fattori produttivi;
- Trasforma i fattori produttivi in beni e/o servizi;
- Vende i beni e/o servizi.
La società Beta S.r.l. – redige il conto economico con criteri civilistici:
Dopo aver determinato l’imponibile da assoggettare a prelievo fiscale, questo viene tassato nel seguente modo:
- Ditte individuali, in base alle aliquote IRPEF determinate dall’art. 11 del TUIR;
- Società di persone, i redditi delle società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice sono imputati a ciascun socio, indipendentemente dall’effettiva percezione, proporzionalmente alla quota di partecipazione agli utili; ciascun socio dopo pagherà l’IRPEF in base alle aliquote progressive personali determinate dall’art. 11 del TUIR;
- Società di capitali in base all’aliquota IRES proporzionalmente fissata, pari attualmente, al 24%.
Fonte: https://farenumeri.it/reddito-di-impresa/
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