CREDITO DI IMPOSTA PER RICERCA & SVILUPPO, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DESIGN

La misura, che si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, design e ideazione estetica, dal 1° gennaio 2023 ha subito un drastico ridimensionamento.

Infatti, la Legge di Bilancio approvata dal governo per l’anno in corso, non ha confermato le percentuali agevolative previste per il 2022, né rinnovato l’agevolazione al 50% introdotta dal primo “Decreto Aiuti” per i beni immateriali 4.0.

Per il 2023 le percentuali agevolative a disposizione delle imprese che intendono effettuare investimenti 4.0 dal 1° gennaio 2023 sono le seguenti:

I soggetti beneficiari, ovvero le imprese residenti nel territorio italiano che investono in attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica ed in Design e ideazione estetica, possono accedere al credito per attività di Ricerca & Sviluppo (Ricerca fondamentale, Ricerca industriale, Sviluppo sperimentale); innovazione tecnologica; design e ideazione estetica; innovazione tecnologica 4.0 e green.

Le spese ammissibili sono quelle relative al costo del personale, alla progettazione e alle consulenze, alle materie prime e di consumo, agli ammortamenti, alla ricerca contrattuale, ai brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato.

Per usufruire del credito rimane indispensabile produrre una perizia asseverata, firmata da un ingegnere qualificato o, nel caso di investimenti dal valore complessivo inferiore a 300mila euro, una dichiarazione sostitutiva da parte del legale rappresentante.