DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: ACQUISTARE IN SICUREZZA

La corsa alle mascherine e ai dispositivi di sicurezza ci ha messo davanti alla necessità di fare nostro un vocabolario e una conoscenza che fino a qualche mese fa non pensavamo. E oggi tra marcature e deroghe diventa difficile capire come possiamo tutelarci e quali sono i dispositivi che realmente fanno per noi e soprattutto sono idonei nel caso di attività aziendali, dove è in gioco non solo la nostra salute ma anche quella degli altri. Scegliere uno strumento di protezione per i propri lavoratori richiede competenza, conoscenza dell’attività svolta e anche talvolta uno studio approfondito della situazione specifica, considerando le molteplici situazioni che la caratterizzano.

L’importanza della valutazione preventiva di adeguatezza e necessità sono alla base di una buona protezione considerando che la scelta dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) è sempre stata una delle attività più difficili da svolgere per i professionisti dei settori sanitari considerando che sono la prima barriera di protezione. Ma oggi anche per loro la situazione è cambiata e se la decretazione di emergenza Covid-19 (DL18/2020) ha da un lato contribuito ad aumentare il numero di soggetti che si occupano di forniture di dispositivi di protezione, dall’altro ha sostanzialmente creato un nuovo quadro normativo (anche se provvisorio), complicando notevolmente la vita a chi li deve scegliere e acquistare, anche a chi era “già del settore”.

Una delle cose più importanti ai fini della ripresa è l’approvvigionamento di mascherine e dispositivi e quindi per molti imprenditori, oltre a correre per avere disponibilità dai propri fornitori, è fondamentale avere un po’ di chiarezza su che tipo di mascherina acquistare e soprattutto  come valutarne la conformità, considerando che sulla base del disposto dell’art. 75 del D.Lgs 81/2008,  la scelta delle misure di sicurezza deve essere in linea con le caratteristiche della situazione dove vengono utilizzate.  Per i tecnici del settore è il principio di sussidiarietà d’uso di un DPI sia rispetto alle misure tecniche di prevenzione sia alle misure di prevenzione collettiva, mentre per i meno esperti significa che l’eccesso di protezione è un errore esattamente come la carenza di protezione, soprattutto se applicato come sostitutivo di misure preventive obbligatorie.

A ciò va aggiunto che in base all’art. 76 dello stesso decreto, i DPI devono essere adeguati ai rischi da prevenire senza comportare un rischio maggiore, essere idonei alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro, tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore e poter essere adattati all’utilizzatore secondo le sue necessità.

Per questo motivo può essere utile una buona valutazione della situazione soggettiva che sulla base della nuova situazione organizzativa aziendale, dovuta all’attuazione delle misure di prevenzione Covid-19, possa fornire una soluzione idonea.