ESTESI AL 31 DICEMBRE 2024 I RINNOVI PER ESIGENZE SPECIFICHE DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

La legge di conversione del “Decreto Milleproroghe 2024”, in tema di lavoro, prevede anche l’estensione del termine previsto perla sottoscrizione di contratti di lavoro a termine di durata superiore a 12 mesi ma non superiore a 2 anni, che dal 30 aprile passa alla fine dell’anno.

Il “Decreto Lavoro”, infatti, nel riformare le causali per legittimare il lavoro a termine oltre i 12 mesi ha previsto la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato anche per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti.

Una condizione che è stata inserita in via transitoria fino al 30 aprile. L’intervento estende tale termine al 31 dicembre 2024.

Con la conversione in legge del “Decreto Milleproroghe 2024” arrivano novità anche in materia di contratti di lavoro a tempo determinato.

Viene confermata, infatti, la proroga al 31 dicembre del termine per la sottoscrizione di contratti a termine con durata superiore a 12 mesi ma inferiore a 2 anni per esigenze specifiche di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti, che il “Decreto Lavoro” aveva fissato al 30 aprile.

La novità è stata introdotta da uno degli emendamenti al testo di conversione in legge del “Decreto Milleproroghe”, che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio.

L’ultimo intervento in materia è quello introdotto dall’art. 24 del “Decreto Lavoro”, il n. 48 del 2023, che ha previsto una serie di novità per i contratti a tempo determinato, con l’obiettivo di garantire maggiore flessibilità e sopperire alle necessità occupazionali del mercato del lavoro.

Nello specifico, sono state eliminate alcune delle limitazioni introdotte nel 2018 dal “Decreto Dignità” per lasciare spazio a nuove causali per il superamento del limite di 12 mesi del contratto a termine.

Secondo quanto previsto dal “Decreto Lavoro”, dunque, i contatti possono avere una durata superiore ai 12 mesi, ma non superiore a 2 anni:

- Nei casi previsti dai contratti collettivi di cui all’art. 51 del Testo Unico sui contratti di lavoro;

- In assenza delle previsioni di cui al punto precedente, nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 30 aprile 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;

- In sostituzione di altri lavoratori.

L’intervento in questione riguarda proprio il termine del 30 aprile, indicato dal“Decreto Lavoro” per i contratti a termine stipulati a fronte di esigenze specifiche individuate da azienda lavoratore.

Il “Decreto Lavoro”, dunque, ha inserito questa particolare causale invia transitoria fino al 30 aprile 2024, con l’obiettivo di rimediare all’eventualità che il CCNL applicato non preveda alcuna causale per l’applicazione del termine di durata al rapporto.

In questo modo si permette alle parti sociali di adeguare, dove necessario, i contratti collettivi nazionali di lavoro.

Il “Decreto Milleproroghe”, nel posticipare la scadenza fino alla fine dell’anno, fornisce ancora più tempo per l’adeguamento della contrattazione collettiva, con l’obiettivo di evitare lo stop per i contratti a termine oltre i 12 mesi.

Si tratta di un intervento necessario, aveva sottolineato l’Onorevole Tiziana Nisinifirmataria dell’emendamento, come riportato dal Sole24Ore.

“Un intervento necessario con il quale andiamo incontro alle richieste che arrivano da tante associazioni datoriali in un momento di rinnovi di molti contratti collettivi.

Le aziende, infatti, avrebbero rischiato di non poter prorogare o rinnovare contratti a termine oltre i 12 mesi, con un impatto negativo sull’occupazione.

La pubblicazione sulla Gazzetta rende, dunque, ufficiale il testo della legge di conversione del “Decreto Milleproroghe, in vigore dal 29 febbraio 2024.

Fonte: https://www.informazionefiscale.it/proroga-contratti-tempo-determinato-2024-milleproroghe

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