FONDO IMPRESA DONNA: INCENTIVI PER AVVIARE O CONSOLIDARE LE IMPRESE FEMMINILI

Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato il Decreto interministeriale che rende operativo il Fondo Impresa Donna che mira a rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile.

In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il decreto firmato ora passerà alla Corte dei Conti per la registrazione e, successivamente, un provvedimento Mise fisserà la data di partenza delle domande, da presentare sul sito di Invitalia.

Le domande saranno valutate secondo l’ordine di presentazione e altri criteri come la forza imprenditoriale del progetto, le potenzialità del mercato di riferimento e una premialità assegnata alle iniziative ad alta tecnologia.

Il fondo, istituito nella Legge di Bilancio 2021 con uno stanziamento iniziale da 40 milioni di euro, 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 (ai quali si aggiungeranno 400 milioni di risorse PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinate all’imprenditoria femminile tra il 2021 e il 2026) mira a promuovere gli obiettivi previsti nell’ambito della missione “Inclusione e coesione”.

L’agevolazione consiste in contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, e nello specifico:

- Contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili (con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero professionali in generale e con specifica attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età).

- Finanziamenti a tasso zero o comunque agevolati (sarà ammessa anche la combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le attività d’imprese femminili).

- Incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi, sotto la forma di contributo a fondo perduto del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi.

- Percorsi di assistenza tecnico-gestionale per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi.

- Investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative e le PMI innovative, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali.

Il Fondo Impresa Donna è destinato a diverse categorie di beneficiarie:

- Imprese individuali la cui titolare è donna;

- Cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie;

- Società di capitale con quote e componenti del CdA per almeno due terzi al femminile;

- Lavoratrici autonome.

Tra le attività ammissibili rientrano:

- Interventi per l’avvio dell’attività, gli investimenti ed il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia (per i quali è stata prospettata l’assegnazione dell’80% delle risorse).

- Programmi ed iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile.

- Programmi di formazione ed orientamento verso materie e professioni in cui la presenza femminile deve essere adeguata alle indicazioni di livello dell’UE e nazionale.

Rientrano in questo ambito le iniziative per promuovere il valore dell'impresa femminile nelle scuole e nelle Università, la diffusione della cultura imprenditoriale tra le donne, l’orientamento verso percorsi di studio STEM e verso professioni tipiche dell'economia digitale e le azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d'impresa e promuovere i programmi finanziati.