FONDO NUOVE COMPETENZE 2022

Dal 13 dicembre 2022 sarà possibile presentare le istanze di adesione al nuovo avviso pubblico del Fondo Nuovo Competenze. Con una disponibilità finanziaria di 1 miliardo di euro a valere su risorse ReactEU, confluite nel Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Pon Spao), l’avviso è finalizzato alla realizzazione di interventi formativi per i lavoratori.

Nello specifico permette alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell'orario di lavoro per la formazione.

Le ore di stipendio (compresi i contributi previdenziali e assistenziali) del personale impiegate per la formazione sono a carico del Fondo, grazie ai contributi dello Stato e del Fse - Pon Spao, gestito da ANPAL. Le agevolazioni sono cumulabili con quelle previste dai Fondi Interprofessionali, consentendo all'azienda di formare i propri lavoratori in modo del tutto gratuito. 

Le istanze saranno gestite da ANPAL, l'Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, mentre dell'erogazione del contributo si occuperà l'INPS, ma sempre su richiesta di ANPAL.

Rispetto alle edizioni passate, l’avviso specifica che gli interventi saranno rivolti quasi integralmente per sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti legati alla doppia transizione digitale ed ecologica e che saranno coinvolti i Fondi Interprofessionali. 

I progetti dovranno essere finalizzati per accrescere le competenze individuabili nelle classificazioni internazionali, ovvero per l’acquisizione di competenze digitali di base (con riferimento al modello europeo “DigComp 2.1”), digitali specialistiche (con riferimento alla classificazione europea contenuta nella norma UNIEN 16234-1 “e-Competence Framework 3.0) e le competenze relative alla transizione ecologica, con riferimento alla classificazione ESCO (European Skills, Competences, Qualifications and Occupations).

I destinatari sono i datori di lavoro privati che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori nazionali più rappresentative o dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda.

I destinatari del Fondo dovranno essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale, non devono trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni, non devono avere contenziosi giudiziali o stragiudiziali con ANPAL riguardanti contributi pubblici e  devono aver sottoscritto, entro il 31 dicembre 2022, accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori, negli ambiti definiti dal citato decreto e dall’Avviso in commento, da realizzarsi anche nel 2023.

Ciascun datore di lavoro può presentare una singola istanza con un unico progetto formativo. 

I progetti formativi dovranno prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore.

Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 milioni di euro. Il datore di lavoro ammesso a contributo potrà richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fidejussione.

Le domande potranno poi essere inoltrate dalle ore 11:00 del 13 dicembre 2022 fino al 28 febbraio 2023 e saranno istruite e finanziate secondo l'ordine cronologico di presentazione, fino all'esaurimento delle risorse.