FUORILEGGE LE APP SENZA FILTRI PER I MINORENNI

Fuori legge le app senza filtri per i minorenni. Questo il principio applicato d'urgenza dal Garante della privacy nel provvedimento n. 39 del 2/2/2023, con il quale ha disposto la limitazione dei trattamenti di dati e cioè la sospensione dell'attività dell’applicazione denominata Replika: usando quest'ultima, l'utente costruisce, su una piattaforma on line, un amico del cuore, un partner o un mentore, tutti virtuali e creati dalla tecnologia digitale, cui si può confidare tutto, che scrivono e parlano e da cui si ricevono consigli e suggerimenti.

Sembra tutto positivo: solo che non c'è nessun ostacolo all'accesso di minori di età e talvolta i contenuti sono inappropriati; alcuni riferiscono di avere ricevuto sollecitazioni sessualmente esplicite o inviti a commettere reati.

Il provvedimento del Garante, in corso di esecuzione, riguarda, dunque, questa app gestita dalla società Luka Inc., con sede in California.

Si tratta di una chatbot, cioè un servizio in rete che permette di dialogare, chiacchierare, scambiare testi e immagini, che esplora i sentimenti dell'utente, ne registra l'umore e che sarebbe capace di lenire lo stress. Peraltro, qualunque cosa faccia, il sistema ha una particolarità: da una parte c'è un essere umano (anche in situazione di debolezza psicologica) e dall'altra c'è una macchina (un robot).

La cosa sembra avere successo, tanto che sul sito di Replika, ancora raggiungibile nelle more dell'esecuzione del provvedimento in esame, si legge che oltre 10 milioni di umani hanno aderito (l'iniziativa è partita nel 2017) e si sono creati il loro compagno virtuale inseparabile.

Tutto ciò, però, è incappato nel Gdpr, il regolamento europeo sulla privacy. E, avvalendosi del Gdpr, il Garante ha intimato a Replika un provvisorio alt:

- Perché non dà informative su come tratta i dati;

- Perché non ha nessun sistema per bloccare l'accesso ai minori di età (pur dichiarando di non ammettere gli infratredicenni);

- Perché non è chiara la base giuridica del trattamento.

 

A questo punto la Luka Inc., oltre a sospendere il trattamento dei dati degli utenti italiani (di tutti, visto che non si possono separare minori da maggiorenni), dovrà comunicare entro 20 giorni le misure adottate per mettersi in regola, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato.

L'indagine del Garante, quindi, andrà avanti e si vedrà se la limitazione provvisoria sarà stato solo il primo passo verso un definitivo stop.

Peraltro, il provvedimento cautelare in commento ha un’importanza che va al di là del caso Replika.

I principi formulati, infatti, valgono per tutte le app raggiungibili da minori.

Quest'ultime devono, tutte:

- Dotarsi di filtri per i minori di età (la soglia minima per l'Italia è 14 anni) e adeguare la loro operatività al grado di sviluppo e autoconsapevolezza degli stessi;

- Durante la fase di creazione di un account devono prevedere procedure di controllo dell'età dell'utente, (senza limitarsi a chiedere nome ed e-mail);

- Devono prevedere meccanismi di interdizione e blocco in relazione ad operatività rivelatrice di una minore età;

- Non devono prevedere il contratto come base giuridica del trattamento dei dati per i minori (incapaci legalmente a contrarre).

 

Si aggiunge che è contrario al Gdpr progettare e realizzare applicativi non in grado di accertare con precisione l'età di chi accede al servizio on line: se un minore è entrato abusivamente, il trattamento è illecito a prescindere dalla procedura usata, che evidentemente avrà fatto cilecca.

Fonte:

https://www.italiaoggi.it/news/fuorilegge-le-app-senza-filtri-per-i-minori-2592003?utm_term=Autofeed&utm_medium=Social&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR0v-v1t6YTGcWwhy_iRyFR3-g8e5k_mV1pel4eD7SAVjDpQDoUXcIU-AfM#Echobox=1675552404

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