GREEN PASS: CHE COSA PREVEDE LA NORMATIVA SULLA CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19

Cosa è il Green Pass e quando viene rilasciato?

La Certificazione verde Covid-19, anche chiamata Green Pass, è una certificazione digitale che attesta:

- Il completamento del ciclo vaccinale;

- L’avvenuta guarigione da Covid-19;

- L’effettuazione del test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS – CoV - 2.

Quanto dura il Green Pass?

La Certificazione verde Covid-19 ha una durata pari a 6 mesi, dalla data di completamento del ciclo vaccinale o dalla data di avvenuta guarigione da Covid-19. Mentre la certificazione a seguito di effettuazione del test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS – CoV – 2, ha validità di 48 ore dall’esecuzione del test.

Quando deve essere richiesto il Green Pass?

Il D.L. 22/4/21, convertito con modificazioni attraverso la Legge n. 87 del 17 giugno 2021, dispone la necessità di controllo della Certificazione verde Covid-19 per:

- Partecipare ad eventi pubblici;

- Avere accesso a RSA e alla sala d’attesa dei reparti ospedalieri di pronto soccorso;

- Spostarsi nel territorio nazionale.

Il Decreto Legge 23 luglio 2021, all’art. 3 stabilisce che la Certificazione verde Covid-19 sarà necessaria, a partire dal 6 agosto 2021 per accedere ai seguenti servizi e/o attività:

- Servizi di ristorazione, per il consumo al tavolo, al chiuso;

- Spettacoli, eventi e competizioni sportive aperte al pubblico;

- Musei, mostre e altri luoghi di cultura;

- Piscine, centri natatori, palestre, centri benessere e sport di squadra al chiuso;

- Sagre, fiere, convegni e congressi;

- Centri termali e parchi di divertimento;

- Centri culturali e sociali, anche estivi, per le attività al chiuso (esclusi i centri per l’infanzia);

- Sale gioco e sale scommesse;

- Concorsi pubblici.

Come deve essere controllato il Green Pass?

Le modalità di verifica del Green Pass sono stabilite dal Dpcm 17 giugno 2021.

La verifica delle Certificazioni verdi Covid-19 deve essere effettuata tramite apposita app “VerificaC19”, che controllerà il codice a barre bidimensionale, andando a riscontrare solamente l’autenticità, la validità e l’integrità della certificazione.

Tale controllo può essere effettuato da:

- I pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro relative funzioni;

- Il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo nei luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi;

- I soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è necessaria la Certificazione verde Covid-19, nonché i loro delegati;

- Il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o di locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare a quali è richiesta la Certificazione verde Covid-19, nonché i loro delegati;

- Vettori aerei, marittimi e terrestri, nonché i loro delegati;

- I gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio assistenziali per l’accesso alle quali, in qualità di visitatori, sia prescritto il possesso di Certificazione verde Covid-19, nonché i loro delegati.

I delegati devono avere nomina formale, nella quale sono indicate le istruzioni per l’esercizio della loro attività di verifica.

L’identità personale della persona munita di Green Pass deve essere accertata attraverso documento di identità, ma il delegato al controllo non può fotocopiare il pass o i documenti di identità né salvare i file su supporti elettronici.

Tutte le aziende che, in base alla legislazione sopra menzionata, sono o saranno deputate al controllo delle Certificazioni verdi Covid-19, dovranno elaborare apposita procedura per il controllo del Green Pass che verrà poi allegata alla procedura anti-contagio aziendale.