IL BENESSERE PSICOLOGICO: QUANTO INFLUISCE SULLA SICUREZZA SUL LAVORO?

In molti casi, la causa principale di un infortunio sul lavoro deriva proprio da un errore umano: una distrazione, derivante da stanchezza e la conseguente mancanza di attenzione focalizzata, sono i fattori principali che conducono ad incidenti e infortuni nel mondo del lavoro.

Questo ci dovrebbe far riflettere sull’importanza che riveste il benessere psicologico dei lavoratori sul mantenimento di ambienti e condizioni di lavoro sicure.

Il presente articolo ha lo scopo di indagare i motivi e le correlazioni tra benessere lavorativo e avvenimenti infortunistici.

La percezione del rischio è legata al benessere

Innanzitutto, bisogna chiarire che la percezione del rischio è estremamente soggettiva e quest’ultima è correlata a molteplici fattori tra cui il proprio bagaglio culturale, le esperienze passate, le condizioni biologiche e socio-anagrafiche. Tuttavia, oltre a questi elementi, è stata identificata una correlazione anche con il benessere psicologico.

In particolare, un eventuale malessere a livello mentale, che può essere caratterizzato da ansia e stress, porta il lavoratore a non essere capace di valutare adeguatamente i rischi, impattando quindi, oltre che sulla percezione, anche sulle conseguenti decisioni di sicurezza che hanno il potenziale di causare infortuni.

L’importanza della consapevolezza del legame tra malessere e scarsa sicurezza

È importante essere consapevoli del significativo aumento del rischio che si riscontra in caso di malessere e stress psicologici elevati.

Sarebbe infatti necessario comprendere i propri limiti e riconoscere i meccanismi di manifestazione di stress, per poter capire i momenti in cui si ha bisogno di una pausa per poter riacquistare una condizione psicologica adeguata e scongiurare l’avvenire di un infortunio.

Le dinamiche di variazione di attenzione e concentrazione

Tuttavia, per poter prevenire le condizioni di pericolo non basta la consapevolezza, ma sarebbe opportuno anche un momento di analisi e formazione riguardante l’identificazione ed il funzionamento dei meccanismi cognitivi che stanno alla base della diminuzione dell’attenzione e della concentrazione.

Questo è necessario per poter riconoscere i segnali di una distrazione, prima che questa possa trasformarsi e concretizzarsi in un errore.

Pertanto, sarebbe opportuno che l’azienda abbia una cultura interna caratterizzata dalla libera circolazione di informazioni e punti di vista fra tutti i componenti, compresi i lavoratori.

La libertà di espressione è infatti molto importante in quanto, oltre all’esposizione di idee, opinioni, pareri, anomalie, rischi ed errori, permette ai lavoratori di sentirsi a proprio agio e poter dichiarare anche la fatica o lo stress percepiti.

L’importanza di tutto questo è data dal fatto che l’identificazione dei problemi psicologici può permettere all’azienda di attivare strumenti di supporto ed ascolto per i lavoratori, mantenendo e/o migliorando il benessere psicologico e di conseguenza evitare molti infortuni e mantenere un’elevata produttività.