L'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha recentemente aggiornato le FAQ relative alla "patente a crediti" per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili, dando risposte a molti dubbi interpretativi ancora aperti.
Questo sistema, introdotto con la modifica dell'art. 27 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, aveva sollevato non poche perplessità sia per gli addetti ai lavori sia per gli stessi enti regolatori. Nonostante l’impegno, l’iter di implementazione di questo strumento non è stato del tutto lineare.
Nel periodo tra ottobre e novembre, l’INL aveva già rilasciato le prime risposte a numerosi quesiti, ma con il nuovo aggiornamento – che spazia dalla FAQ 17 alla FAQ 27 – sono state chiarite ulteriori questioni operative, evidenziando in particolare le difficoltà riscontrate nell'attuazione pratica della normativa.
Tra i punti più salienti vi è la difficoltà di accesso al portale per la verifica del possesso della patente da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi, che ad oggi non è ancora operativo come previsto.
Tra le questioni emerse nelle nuove FAQ, alcune delle più rilevanti riguardano le specifiche categorie di lavoratori e le modalità di controllo da parte delle imprese.
Ecco alcuni dei temi principali trattati:
1. Differenza tra "esenzione giustificata" e "non obbligatorio" (FAQ 17): l’esenzione giustificata si applica quando un requisito non viene soddisfatto per motivi specifici (come l’attesa del DURC), mentre "non obbligatorio" è per i casi in cui il requisito non si applica proprio, come nel caso di un lavoratore autonomo che non ha obbligo di redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
2. General Contractor e patente a crediti (FAQ 18): un'impresa affidataria che, pur non operando fisicamente in cantiere, agisce come General Contractor, affidando l’esecuzione delle opere a terzi. In questo caso, non è obbligatorio che l’impresa possieda la patente a crediti, in quanto il suo personale non è direttamente coinvolto nelle attività esecutive in cantiere.
3. Idraulici, vetrai e altri fornitori di servizi in cantiere (FAQ 19): anche i professionisti che non sono imprese edili, ma che lavorano fisicamente nei cantieri (come idraulici o fornitori di infissi), devono possedere la patente a crediti.
4. Responsabilità del controllo sui subappaltatori (FAQ 21): la responsabilità di verificare che i subappaltatori abbiano la patente a crediti, come previsto dall’art. 90 del D.Lgs. 81/2008, è dell’appaltatore. La verifica deve essere effettuata al momento dell’affidamento, non solo durante l’esecuzione dei lavori.
5. Impresa familiare con collaboratori occasionali (FAQ 24): un’impresa familiare che impiega collaboratori familiari con prestazioni occasionali (fino a 720 ore annuali) non è soggetta agli obblighi di possesso della patente, salvo che non venga formalizzato un contratto di lavoro subordinato con i familiari.
6. Lavoratore autonomo che assume un dipendente (FAQ 25): se un lavoratore autonomo, che ha richiesto la patente a crediti, assume un dipendente dopo la presentazione della domanda non è necessario aggiornare la richiesta di patente, in quanto i requisiti sono validi al momento della presentazione dell'istanza.
7. Pronto soccorso e patente a crediti (FAQ 26): i servizi di pronto soccorso in cantiere non sono soggetti all'obbligo di possesso della patente a crediti, in quanto si tratta di un’attività di fornitura di servizi emergenziali, non operativa nel cantiere.
La gestione della patente a crediti nei cantieri ha dimostrato di essere una questione complessa, che necessita di un continuo aggiornamento da parte degli enti competenti per rispondere alle nuove esigenze del settore.
Mentre l'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fatto passi importanti per chiarire alcune situazioni, permangono ancora diverse incertezze, soprattutto per quanto riguarda l’efficace implementazione della normativa.
Il sistema di patente a punti rappresenta un passo importante per migliorare la sicurezza nei cantieri, ma sarà necessario un ulteriore impegno per facilitare la transizione delle imprese a questo nuovo sistema.
In futuro, ci si augura che la piattaforma digitale diventi più funzionale e che le imprese possano usufruire di un supporto operativo più snodato e facilmente accessibile.
Per leggere l’intero documento delle FAQ pubblicato dall'INL, è possibile consultare il link ufficiale: https://www.ispettorato.gov.it/2024/10/15/patente-a-crediti-faq/