LE CONSEGUENZE SULLA SICUREZZA DELL'AUTOMAZIONE DELLE ATTIVITÀ COGNITIVE

Un documento dell’EU-OSHA ovvero dell’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro espone come l’arrivo dell’automazione svolga un ruolo importante e determinante sulle attività cognitive e sulle conseguenze per la sicurezza e la salute sul lavoro, puntualizzando la problematica sulla riduzione dei compiti ripetitivi e dei fattori psicosociali.

Come ricordato dall'Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (EU-OSHA) in una sezione del suo sito (https://osha.europa.eu/it), l'evoluzione tecnologica e la digitalizzazione stanno cambiando in maniera repentina il mondo del lavoro, richiedendo altrettanto rapidamente soluzioni nuove ed aggiornate in materia di sicurezza e salute sul lavoro.

In particolare in questo nuovo “report” l'Agenzia espone le opportunità e le problematiche in materia di salute e sicurezza connesse all'automazione delle attività cognitive, come ad esempio l’assistenza all'adozione di decisioni, al trattamento dei dati, all'assistenza all'apprendimento e all'insegnamento o all'elaborazione linguistica e testuale che impiegano sistemi basati sull'intelligenza artificiale (IA).

Questi cambiamenti e queste interazioni con tali sistemi, portano delle conseguenze ai lavoratori?

La risposta a questa domanda cerca di darla il nuovo report "Cognitive automation: implications for occupational safety and health" (Automazione delle attività cognitive: conseguenze per la sicurezza e la salute sul lavoro) elaborato da Patricia Helen Rosen, Robert Donoghue, EvaHeinold, Phoebe Moore, Susanne Niehaus e Sascha Wischniewski.

Nell'introduzione del documento si evidenzia che lo sviluppo di tecnologie recenti, come l'Intelligenza Artificiale (AI) e la robotica avanzata, ha da un lato creato nuove possibilità di automazione dei compiti e dall’altro ha riacceso il dibattito sugli aspetti psicosociali e organizzativi legati al lavoro e sulla sicurezza e salute dei lavoratori.

In merito a queste tematiche, la stessa Agenzia ha lanciato un programma quadriennale di ricerca avente come obiettivo quello di sviluppare e diffondere ulteriori informazioni sulle sfide e le opportunità per la SSL associate alla digitalizzazione, le sfide e le opportunità in materia di SSL legate all'automazione dei compiti cognitivi attraverso sistemi basati sull'IA.

Per supportare o supplire i compiti cognitivi in cui non è necessaria la manipolazione fisica di oggetti o persone, sono sempre più diffuse, in ambito lavorativo, l'uso delle moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione, l'intelligenza artificiale e i sistemi intelligenti. E aumentano sempre di più le possibilità riguardo ai compiti e alle funzioni cognitive che questi sistemi possono supportare.

Se l'automazione attraverso l'uso dell'IA e della robotica avanzata non ha portato ad una sostituzione completa dei posti di lavoro, come si temeva inizialmente, ha comunque introdotto cambiamenti delle mansioni e/o loro sostituzione.

Il report descrive una serie di settori economici e di posti di lavoro in cui i compiti cognitivi sono completamente e/o quasi del tutto automatizzati.

Viene inoltre descritto l'impatto sugli aspetti psicosociali e organizzativi e, di conseguenza, le sfide da affrontare in materia di sicurezza.

Il report sottolinea che l'uso di sistemi basati sull'IA per l'automazione di compiti cognitivi può presentare opportunità e rischi per la salute e sicurezza sul lavoro, come ad esempio modificare positivamente il carico di lavoro di molte mansioni magari riducendo compiti ripetitivi o noiosi.

Questo può accadere per i lavori che eseguono una qualche forma di classificazione dei dati, quando l’IA viene incaricata di estrarre, classificare o indicizzare grandi quantità di dati.

Si tratta di mansioni che richiedono tempo dove il lavoratore deve rimanere concentrato per lunghi periodi di tempo, e l'automazione di queste mansioni alleggerisce il carico cognitivo.

Quindi la tecnologia basata sull'intelligenza artificiale può assumere compiti che necessitano lunghi periodi di concentrazione, l'elaborazione ripetitiva di informazioni e in questo modo ridurre questa tipologia di carico di lavoro cognitivo. Vi possono essere tuttavia anche conseguenze negative in materia di salute e sicurezza, in particolare in merito agli effetti psicosociali e organizzativi della trasformazione reale o percepita/possibile dei compiti, in relazione all'uso di sistemi basati sull'intelligenza artificiale.

I fattori psicosociali più comunemente discussi sono: la temuta perdita del posto di lavoro, la trasformazione dello stesso (dequalificazione, riqualificazione, aggiornamento richiesto o forzato), la perdita di autonomia, la perdita di privacy, ecc... Ciò può provocare nei lavoratori, ad esempio, ansia, depressione, disimpegno sul lavoro, mancanza di attenzione.