MODELLO 730/2023: LA “CORSA” ALL’INVIO PER IL RIMBORSO IRPEF IN BUSTA PAGA A LUGLIO

Modello 730/2023 precompilato pronto per l’invio: dall’11 maggio è possibile trasmettere la dichiarazione dei redditi predisposta dall’Agenzia delle Entrate ed è partita la “corsa” per ottenere in tempi rapidi il rimborso in busta paga.

A chi si chiede quando arriva il credito IRPEF emerso dalla dichiarazione dei redditi è bene specificare che i tempi per l’accredito sullo stipendio dei rimborsi fiscali sono direttamente collegati alla data di trasmissione della dichiarazione dei redditi.

Per poter ottenere le somme spettanti a luglio bisognerà rispettare il termine del 31 maggio.

È questa la prima data da monitorare ai fini delle operazioni di conguaglio fiscale e, in particolare, per ottenere il rimborso IRPEF in busta paga già nel mese di luglio.

Il rimborso IRPEF emerso a seguito della presentazione del Modello 730 arriva generalmente con la retribuzione del mese successivo a quello in cui il datore di lavoro ha ricevuto il prospetto di liquidazione, ossia il calcolo del credito spettante o del debito d’imposta dovuto.

È più lunga l’attesa per i pensionati: le operazioni di conguaglio sono effettuate dal secondo mese successivo all’invio.

I tempi da tenere a mente sono scanditi dall’articolo 16-bis del Decreto Fiscale n. 124/2019 che fissa al 31 maggio la prima scadenza da monitorare.

Nello specifico, è entro il 15 giugno che i datori di lavoro riceveranno i prospetti di liquidazione relativi ai Modelli 730 presentati entro il termine del 31 maggio.

Una tempistica che consente quindi di erogare il rimborso già nella busta paga nel mese di luglio.

Chi intende quindi ricevere il rimborso IRPEF in tempi celeri dovrà presentare il Modello 730/2023 precompilato (o ordinario, tramite CAF o professionisti) entro il termine del 31 maggio.

Dall’11 maggio è partita la fase di invio della dichiarazione dei redditi precompilata dall’Agenzia delle Entrate.

I contribuenti possono scegliere di inviarla così come predisposta, accettando quindi le informazioni inserite dal Fisco, oppure modificarla e integrarla con ulteriori dati.

C’è ancora tempo per centrare l’appuntamento di fine mese ed ottenere le somme spettanti, sulla base di detrazioni ed IRPEF a credito, sullo stipendio erogato con la busta paga nel mese di luglio.

L’attesa si allunga in caso di trasmissione dopo il 31 maggio.

Modello 730/2023, quando arriva il rimborso IRPEF in busta paga

Il prospetto di liquidazione che consente di gestire le operazioni conseguenti alla presentazione della dichiarazione dei redditi è messo a disposizione del sostituto d’imposta entro le seguenti date:

- 15 giugno per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio;

- 29 giugno per quelle presentate dal 1° al 20 giugno;

- 23 luglio per quelle presentate dal 21 giugno al 15 luglio;

- 15 settembre per quelle presentate dal 16 luglio al 31 agosto;

- 30 settembre per quelle presentate dal 1° al 30 settembre.

Da maggio e fino al mese di settembre i datori di lavoro sono chiamati a gestire in busta paga gli accrediti e gli addebiti IRPEF dei propri dipendenti.

Stessa cosa anche per gli enti pensionistici, per i quali però le operazioni di conguaglio partono dal mese di agosto.

L’importo del credito emerso dal prospetto di liquidazione è quindi erogato dal datore di lavoro con la prima retribuzione utile, e dall’ente pensionistico entro il secondo mese successivo.

Rimborso IRPEF Modello 730/2023: attesa più lunga in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate

Non sempre le operazioni di conguaglio a credito sono rapide. Ci sono infatti specifiche fattispecie per le quali i tempi si allungano, e riguardano i casi in cui vengono effettuati controlli preventivi da parte dell’Agenzia delleEntrate.

Ogni anno vengono stabiliti i cosiddetti elementi di incoerenza, ossia situazioni anomale che richiedono verifiche più approfondite.

Si tratta ad esempio dei casi in cui il Modello 730 precompilato viene modificato per importi rilevanti rispetto agli anni passati o, ad esempio, se si modificano le informazioni predisposte attingendo dai dati della Certificazione Unica.

Controlli approfonditi anche per i rimborsi IRPEF di importo superiore a 4.000 euro.

L’Agenzia delle Entrate ha 4 mesi di tempo per i controlli preventivi e i tempi per l’accredito del rimborso IRPEF si allungano notevolmente.

Ci si potrà quindi trovare a dover attendere fino a 6 mesi dopo la scadenza del 30 settembre, termine di invio del Modello 730/2023.

Fonte: https://www.informazionefiscale.it/Rimborso-IRPEF-modello-730-2023-busta-paga-quando-arriva

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