NUOVA SABATINI 2023

La Nuova Sabatini 2023 è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. Il MIMIT (ex MISE) ha indicato i requisiti di accesso e la misura massima dei contributi previsti per le PMI, che dal 2023 sono più cospicui per gli investimenti nel Mezzogiorno e per quelli green. Infatti, oltre alle misure ordinarie, è stata avviata la nuova linea “green” che prevede una maggiorazione del 30% (con contributo ministeriale pari al 3,575%) per macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Per quanto concerne invece la maggiorazione della Nuova Sabatini per il Sud si sa solo che prevede un maxi-contributo del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni del Mezzogiorno, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il Ministero non ha ancora fornito le istruzioni specifiche per questa linea della misura.

Le istruzioni per le imprese che vogliono presentare le domanda sono in ogni caso contenute nella circolare MIMIT del 6 dicembre 2022.

La Nuova Sabatini avrà decorrenza dal 1° gennaio 2023.

Gli investimenti devono essere funzionali alla realizzazione dei seguenti programmi di investimento:

- Agevolazioni per investimenti in beni strumentali (macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, nonché di software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale).

- Agevolazioni per investimenti 4.0 (beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cyber-security robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4d, radio frequency identification (rfid) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti).

- Agevolazioni per investimenti green, un ambito inserito dal 2022.

- Nuova Sabatini Sud, anche questa una novità valida dal 2022.

L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing) o assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

Tale finanziamento, inoltre, deve essere di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro e interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Il contributo è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati e quindi:

- 2,75% per gli investimenti ordinari;

- 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).

Vale anche per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Nuova Sabatini Green). Vale per le domande a decorrere dal 1° gennaio 2023.

- 5,5% per gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno effettuati da micro-piccole imprese (Nuova Sabatini Sud). 

Per questa misura, le domande non sono state ancora aperte.

Come stabilito dal Decreto MISE 22 aprile 2022 e confermato nella Circolare MIMIT del 6 dicembre 2022, il contributo è concesso entro un limite di intensità di aiuto pari al:

- 20% dei costi ammissibili per le micro-piccole imprese;

- 10% dei costi ammissibili per le medie imprese;

- 30% dei costi ammissibili per la Nuova Sabatini Green.

Ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, è richiesto il possesso, da parte dell’impresa beneficiaria:

- Di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di prodotto sui beni oggetto dell’investimento;

- Di un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni.

In caso di finanziamento di importo non superiore a 200.000 euro, il contributo può essere erogato in un’unica soluzione nei limiti delle risorse disponibili, altrimenti viene riconosciuto con più quote annuali.