PROROGA PARTITE IVA: SCADENZA IRPEF DI NOVEMBRE SPOSTATA AL 16 GENNAIO 2024

Il 16 ottobre 2023, in occasione del 54° Consiglio dei Ministri, l'amministrazione ha dato il via libera, tra altre disposizioni, ad un decreto-legge incentrato su interventi urgenti di natura economica e fiscale. Queste misure sono state adottate per sostenere le autorità locali, proteggere l'occupazione e affrontare necessità immediate.

Una delle disposizioni conferma per il 2023 il posticipo del secondo pagamento anticipato IRPEF per i titolari di Partita IVA.

Posticipo IRPEF per le Partite IVA a novembre: scadenza fissata al 16 gennaio 2024

Più specificamente, riguardo alla proroga del pagamento della seconda tranche anticipata delle tasse dirette, per il 2023 gli individui con Partita IVA che hanno dichiarato nel precedente anno fiscale ricavi o compensi inferiori a 170 mila euro, potranno effettuare il secondo pagamento anticipato delle tasse sul reddito, escludendo i contributi previdenziali, entro il 16 gennaio dell'anno successivo senza penalizzazioni.

Questo pagamento può essere frazionato in 5 tranche mensili, da gennaio a maggio, con scadenza il 16 di ogni mese. Dalla seconda tranche in poi, però, saranno applicati gli interessi.

Le norme attuali per il secondo pagamento anticipato o pagamento unico IRPEF

Coloro che effettuano la dichiarazione dei redditi devono saldare le lorotasse utilizzando il Modello F24, seguendo delle scadenze che cambiano in base alla categoria di contribuente:

- Persone fisiche;

- Società di persone;

- Società di capitali o ente equiparato.

 

In generale, i pagamenti delle tasse sui redditi (IRPEF o IRES)avvengono in 2 momenti:

- Il saldo dell'anno fiscale in questione;

- Un pagamento anticipato per l'anno successivo, suddiviso in 1 o 2 tranche, a seconda dell’ammontare.

I versamenti delle persone fisiche

Se non vi sono proroghe, l'importo dovuto indicato nel Modello Redditi PF e la potenziale prima tranche anticipata devono essere pagati entro il 30 giugno dell'anno di presentazione, o entro 30 giorni aggiuntivi con una maggiorazione dello 0,40%.

La scadenza per la seconda tranche o per un pagamento unico anticipato è fissata per il 30 novembre.

Il pagamento anticipato IRPEF è richiesto se l'imposta dell'anno in questione, al netto delle varie detrazioni e crediti, supera 51,65 euro.

Questo importo anticipato corrisponde al totale delle imposte dell'anno e può essere saldato in 1 o 2 tranche, a seconda dell'ammontare. Se inferiore a 257,52 euro, l'importo viene saldato in un unico pagamento entro il 30 novembre. Se l'importo è uguale o supera 257,52 euro, viene suddiviso in 2 tranche: 40% entro il 30 giugno e il 60% rimanente entro il 30 novembre.

Entrambe le tranche possono essere rateizzate mensilmente, ma il saldo deve essere completato entro novembre. Potrebbe essere introdotta la possibilità di rateizzare il pagamento anticipato di novembre 2023 per una certa categoria di Partite IVA in base al reddito.

Piano di rateizzazione per il secondo pagamento anticipato: indicazioni della Legge Delega di riforma fiscale

Tramite un emendamento approvato dalla Commissione Finanze della Camera, s’intende consentire di suddividere in più mesi il pagamento del secondo anticipo IRPEF per gli aventi Partita IVA.

Questa proposta, da lungo tempo al centro dei dibattiti sulla riforma fiscale, mira a distribuire equamente il peso fiscale nel corso dell'anno. Nonostante ciò, il testo dell'emendamento non dovrebbe alterare le modalità attuali di calcolo.

La Commissione Finanze della Camera, nella riunione conclusiva del 29 giugno, ha approvato diverse modifiche. Tra queste, la possibilità di rateizzare il secondo pagamento anticipato IRPEF spicca per la sua rilevanza. L'intenzione, da tempo in discussione, è quella di distribuire l'onere fiscale nel corso dell'anno.

La recente disposizione sui pagamenti anticipati, ratificata il 16 ottobre 2023, prevede una rateizzazione anticipata per un determinato gruppo in base all’importo anticipato di novembre 2023, con possibilità di rateizzazione fino a giugno 2024.