QUALE TIPOLOGIA DI DISINFEZIONE DEVO FARE ALL’INTERNO DELLA MIA AZIENDA?

DEVO UTILIZZARE OBBLIGATORIAMENTE UN’AZIENDA SPECIALIZZATA?

Questa è la tipologia di domanda che, in questo periodo di grande difficoltà per le aziende e di mille preoccupazioni a causa del Covid-19, mi viene fatta maggiormente. In queste righe cercherò di spiegare dettagliatamente la questione.

Trattandosi di processi di disinfezioni, è chiaro che questi siano effettuati dopo le pulizie ordinarie!

Ovviamente, per raggiungere la MASSIMA EFFICACIA, la disinfezione dovrebbe essere eseguita con delle attrezzature o macchinari specifici in grado di distribuire la soluzione disinfettante sotto forma di micro goccioline definite anche nebbie fredde (di diametro ≤ 5 µm), a base di cloro e ammonio in maniera omogenea. Il trattamento andrebbe eseguito su tutte le superfici, comprese maniglie e quant’altro possa andare a contatto con le mani.

Molte tipologie di sostanze disinfettanti sono miscelate con altre sostanze che riescono ad asciugare senza dover ripassare alla fase di pulizia per la rimozione di eventuali residui (propanolo, ad esempio).

Ciò non vuol dire che altre modifiche di disinfezione non siano concesse purché si utilizzino sostanze in grado di svolgere il loro dovere disinfettante (alcool, ipoclorito di sodio, ecc…).

Quindi se volete optare a soluzioni diverse da quella precedentemente evidenziata, si può ricorrere alla pulizia giornaliera addestrando gli operatori sulla metodica più idonea per ottenere un’efficacia similare.

Questa idea di coinvolgere i lavoratori (ognuno la propria postazione e magari ad ogni fine turno), incrementa la loro responsabilizzazione sentendosi parte ancor più dell’azienda, contribuendo anche a quanto previsto dall’art. 20 comma 1 e 2 del D. Lgs81/08- Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro che enuncia quanto segue:

1) Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone  presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

2) I lavoratori devono, in particolare, contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.