I conti della tua azienda sono pesantemente depressi dal costo delle errate scelte finanziarie che ti sei trovato a prendere negli ultimi periodi? Magari sei stato costretto ad accettare condizioni poco vantaggiose e non sostenibili per la tua azienda dove è difficile far “quadrare i conti”? Sei nel “buio” più assoluto?
Questa situazione purtroppo è la normalità, la maggior parte degli imprenditori deve dire sì a soluzioni finanziarie che normalmente non prenderebbero in considerazione perché vessati dal sistema poiché hanno fortemente bisogno di liquidità per andare avanti con il business.
Ti trovi di fronte ad un bivio: affondare o fuggire dall’incubo; in buona sostanza sei ancora in una fase di calma, dove hai la possibilità di costruire un progetto teso alla ristrutturazione dei tuoi rapporti finanziari a basso rischio.
Qui puoi liberamente decidere come agire e scegliere senza essere costretto ad accettare le condizioni che ti vengono imposte dalle banche.
Il processo di ristrutturazione è lungo e impervio, se vuoi farlo bene devi necessariamente seguire pedissequamente 4 passi fondamentali che diano un nuovo equilibrio alla tua impresa.
• 1° Fase - valutazione preventiva: la base di tutto il programma di ristrutturazione è il riconoscimento delle cause che hanno generato gli squilibri o meglio ancora, la ricerca delle aree di un possibile intervento allo scopo di attenuare l’emorragia di denaro e/o iniziare ad incrementare i flussi finanziari che determinano la liquidità aziendale.
• 2° Fase - preparazione del progetto: una volta che hai delineato i punti su cui intervenire devi iniziare a definire la modalità di azione. Giunto a questo punto il tuo obiettivo principale è quello di annullare i rischi ed incrementare la possibilità di generare flussi di cassa per avere nuova liquidità.
• 3° Fase - realizzazione del progetto: una volta che hai compreso le aree di intervento e le modalità con cui agire nelle stesse, ti resta solamente una cosa da fare (la più importante); lavorare per farla. Investi quello che devi investire, elimina il superfluo e salvaguarda tutti quegli elementi imprescindibili. Qui ti dovrai preoccupare di negoziare nuovi contratti e rinegoziare quelli vecchi sistemando definitivamente le tue linee di credito.
Questa è la fase concreta in cui inizi a fare azioni che ti servono veramente ma è anche il momento in cui devi tenere in considerazione il fatto che potrebbero esserci sempre dei problemi “dietro l’angolo” che ti potresti trovare a dover fronteggiare. Ed è una cosa che può succedere.
• 4° Fase - controllo e correttivi: devi sapere che nessun piano di riorganizzazione è perfetto ma ha numerosi punti chiave che possono condurre al raggiungimento del risultato come ad ottenere l’opposto. Innescata la fase di ristrutturazione (attiva), è fondamentale che verifichi i risultati di quello che stai facendo e se devi approntare delle correzioni, lo farai, così come se c’è un imprevisto, lo gestirai. In questa fase sei diventato più forte economicamente e se avrai la possibilità di investire, ora sei in grado di farlo.
Quando sei in una situazione di tensione finanziaria, con rate di mutuo pagate in ritardo, fatture anticipate e ricevute bancarie che tornano insolute, un errore nella gestione delle linee di credito può condurre ad un disastro economico-finanziario immediato.
Devi essere abile nel “giocare le tue carte” bene al fine di raggiungere l’equilibrio economico di cui hai bisogno e limitare i danni quando le cose non iniziano più ad andare per il verso giusto. Non aspettare soprattutto che la situazione diventi ingestibile e praticamente irrisolvibile.
Come disse Napoleone, “posso perdere una battaglia, ma non perderò mai un minuto”; la stessa cosa devi fare tu, muoverti in tempo ed annullare lo scatenarsi di una vera e propria crisi aziendale.