RISCHIO GRAVE, IMMEDIATO E INEVITABILE

La pubblicazione odierna ha lo scopo di far comprendere cosa realmente indicano i termini di rischio grave, immediato e inevitabile e di chiarire quali sono i comportamenti da intraprendere da parte delle figure interessate (datore di lavoro, dirigente e preposto) in presenza dei medesimi rischi.

Si ritiene a tal fine necessario prendere in considerazione la normativa di riferimento rappresentata dal D.lgs n. 81/2008.

Secondo tale normativa un soggetto tra datore di lavoro e dirigente decide le misure mentre l’altro (preposto) le fa rispettare.

 

Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente

h) Adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;

i) Informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;

l)...;

m) Astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato.

 

Articolo 19 - Obblighi del preposto

.....

c) Richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa.

d) Informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione.

e) Astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato.

Si riporta di seguito la distinzione tra rischio grave, rischio immediato e rischio inevitabile.

Rischio grave: Un rischio che può portare conseguenze gravi, gravissime o addirittura letali all’integrità psico-fisica di un lavoratore.

Rischio immediato: La situazione di rischio è in atto e non solo ragionevolmente possibile in un futuro indeterminato.

Rischio inevitabile: Non esiste misura di contenimento del rischio diversa dalla fuga; altre misure potrebbero anche funzionare, ma solo se unite ad una buona dose di fortuna.

Dall'analisi di quanto indicato agli articoli 18 e 19 del D.lgs. 81/2008 si evince che non sussiste la contrapposizione datore di lavoro/dirigente da una parte e preposto dall'altra.

Pertanto se è presente un dirigente nella situazione di rischio spetta allo stesso il controllo delle operazioni anche se sono presenti uno o più preposti.

In caso di assenza del medesimo il controllo delle operazioni passa sotto al preposto.

Occorre chiarire anche la questione di "astenersi" affrontata alla lettera m) dell'art. 18 ed alla lettera e) dell'art. 19.

Risulta chiaro che i datori di lavoro, dirigenti e preposti non possono richiedere ai lavoratori di riprendere il lavoro in una situazione in cui persiste un pericolo grave ed immediato.

Vi sono però alcune eccezioni; è il caso in cui si ritiene che il bene della collettività viene prima del bene del singolo.

Per chiarire cosa intende la normativa in tal senso si riporta l'esempio seguente.

Negli anni' 90 a seguito di un incendio in un impianto di un forno a GPL, il direttore di stabilimento chiede all’unico lavoratore, che sapeva la posizione della valvola da sezionare per fermare l’afflusso di combustibile, di avventurarsi in un’azione a rischio della vita (recarsi sul sito con la presenza di fuoco e fiamme e sezionare la valvola) per evitare un danno assai più grande che, per dare l’idea, avrebbe comportato la chiusura di due linee ferroviarie e, ragionevolmente, la morte di una decina di persone.

Grazie alla disponibilità del lavoratore che ha accettato l'incarico impartito dal direttore, la valvola è stata sezionata, l'incendio è stato placato e per fortuna è stata evitata la morte delle persone potenzialmente coinvolte inclusa quella del lavoratore.