“SBAGLIANDO S’IMPARA”: COME ANALIZZARE GLI INCIDENTI PER PREVENIRLI IN FUTURO

Facendo seguito all’articolo “NEAR MISS: QUASI INFORTUNI – QUANDO IL NON INCIDENTE È SOLO UN CASO” pubblicato in data 26 marzo 2021, abbiamo deciso di approfondire il metodo per l’analisi degli infortuni – incidenti – non conformità “SBAGLIANDO S’IMPARA”, approvato dall’INAIL.

Tale procedura cerca di raggirare l’inganno derivante da espressioni insignificanti quali “errore umano” o “tragica fatalità” introducendo un metodo per l’analisi dei near miss che supera la cultura della colpa per scovare le vere problematiche del sistema aziendale.

Definizioni e scopi del metodo “SBAGLIANDO S’IMPARA”

Prima di addentrarci nella spiegazione della procedura e di consolidare il fine ultimo della stessa, ci sembra doveroso riportare alcune definizioni che è necessario conoscere per capire a pieno il metodo.

Incidente: Ogni rapida e non intenzionale liberazione, trasformazione o inappropriata applicazione d’energia che provoca, o è potenzialmente in grado di provocare, effetti indesiderati.

Liberazione di energia: Ogni suo spostamento dal luogo in cui abitualmente si trova o fuoriuscita dal suo sistema di contenimento, vale a dire una sua variazione di sede.

Trasformazione di energia: S’intende una sua variazione qualitativa, quantitativa o il combinato delle due. Ad esempio: cadute dall’alto di un grave (si passa da energia potenziale ad energia cinetica).

Variazione dell’interfaccia energia/lavoratore: Contatto tra energia, che non varia né di sede né qualitativamente o quantitativamente, e lavoratore. Ad esempio: contatto tra la mano dell’operatore e la lama di un’attrezzatura.

Danno: È rappresentato (nella stragrande maggioranza dei casi) da una lesione a carattere traumatico (ferita, amputazione, abrasione, ustione, frattura, contusione...) o dalla morte.

Determinante: Viene definito determinante ogni fattore che concorre a determinare un incidente aumentandone la probabilità di accadimento. I determinanti sono collocati a monte dell’incidente e, determinando lo stesso, se vengono eliminati, viene a meno l’incidente.

Modulatori: Viene definito modulatore ogni fattore che, ininfluente sulla probabilità di accadimento dell’incidente, è però in grado d’impedire o di attenuare il danno biologico che ne consegue.

È collocato a valle dell’incidente e può essere:

- Migliorativo: quando attenua le conseguenze dello stesso;

- Peggiorativo: quando amplifica le conseguenze dello stesso.

Cosa trasforma un incidente in un infortunio?

L’incidente si trasforma in un infortunio se si verificano entrambe le seguenti condizioni:

-V i deve essere uno scambio di energia tra il lavoratore e l’ambiente fisico in cui si trova;

- A seguito dello scambio, deve insorgere immediatamente un danno.

Perciò in un infortunio devono essere sempre riconosciute le seguenti componenti:

1- Incidente, inteso come liberazione o trasformazione di energia;

2- contatto, inteso come scambio di energia;

3- trauma, inteso come danno.  

Procedura “SBAGLIANDO S’IMPARA”

Il metodo “SBAGLIANDO S’IMPARA” si propone di analizzare gli incidenti e gli infortuni, cercando di individuarne la tipologia (liberazione di energia, trasformazione di energia o variazione dell’interfaccia tra energia e lavoratore), i determinanti e i modulatori così da comprendere quali siano le azioni migliorative eliminandone le cause (determinanti) e mitigarne le conseguenze (modulatori migliorativi).

Di seguito si riporta un possibile schema di incidente/infortunio del metodo “SBAGLIANDO S’IMPARA”, utilizzando l’esempio dell’articolo precedente: in un cantiere viene lasciato un martello in un’impalcatura a 3 m di altezza. Lo stesso precipita e colpisce il piede di un lavoratore che si trova sotto l’impalcatura.

Lo stesso non indossa scarpe antinfortunistiche con puntale rinforzato e riporta una frattura al piede.

Ora occorre capire come agire per evitare che l’infortunio possa verificarsi nuovamente: si può agire per esempio sul determinante, predisponendo una procedura scritta che impedisca di lasciare attrezzature e utensili non utilizzati nell’impalcatura, eliminando così la possibilità dell’incidente.

Si può agire a livello dei modulatori prevedendo una procedura che preveda l’impossibilità di sostare al di sotto dell’impalcatura (evitando così che avvenga il contatto) o fornendo ai lavoratori idonei DPI (evitando così che vi sia una lesione).

In conclusione è importante applicare il “SBAGLIANDO S’IMPARA”, un metodo innovativo ed efficace per prevenire gli incidenti e gli infortuni negli ambienti di lavoro e aumentare il livello di salute e di sicurezza aziendale, soprattutto nelle aziende strutturate che vogliono confermarsi leader nel proprio settore.

Anche se il metodo può sembrare semplice da predisporre ed attuare, molteplici sono le situazioni che possono delinearsi come infortuni, incidenti o non conformità e l’analisi non è facilmente attuabile. Consigliamo, quindi, di affidarsi ai propri consulenti che possono andare ad implementare un sistema di analisi scritto, a cui seguirà apposito momento informativo e formativo.