SOSTEGNO AL COSTO DEL LAVORO PER LE IMPRESE NEI COMUNI DELLE AREE DI CRISI INDUSTRIALE E AREA SISMA

A partire dal 26 aprile 2021 sarà attivo il bando per la richiesta dei contributi a fondo perduto che la Regione Marche riserverà a tutte quelle aziende dei settori più in difficoltà a causa della crisi sanitaria che li ha colpiti.

Gli obiettivi specifici cui tende il presente intervento sono i seguenti:

• La conservazione del posto di lavoro ed il contenimento del rischio di marginalità socioeconomica delle persone derivate dalla perdita del lavoro.

• La ripartenza delle attività nelle imprese che hanno maggiormente sofferto delle disposizioni di sospensione emanate al fine di contenere il contagio da Covid-19.

Le imprese che desiderano presentare domanda di contributo devono essere in possesso, all’atto di presentazione della stessa, dei seguenti requisiti: rientrare nella definizione di Micro Piccola e Media Impresa (PMI), ai sensi della normativa comunitaria vigente, essere regolarmente costituite ed iscritte alla CCIAA e attive, avere sede legale e operativa in uno dei comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale o area sisma della Regione Marche ed infine devono esercitare una delle attività economiche con Codice Ateco indicate in allegato.

Per quanto concerne invece gli interventi ammissibili, i lavoratori per i quali si richiede il contributo, debbono possedere i seguenti requisiti: essere dipendenti dell’impresa richiedente, assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato anche part-time. Aver attivato il rapporto di lavoro in data antecedente il 23 febbraio 2020; essere stati beneficiari di ammortizzatori sociali ordinari o in deroga con causale Covid-19, per almeno 3 mesi anche non continuativi, successivamente alla data del 23 febbraio 2020. Essere stati richiamati in servizio per almeno 6 mesi ed essere ancora in forza all’azienda.

È importante specificare che tra i lavoratori richiamati in servizio sono inclusi anche quelli richiamati in servizio in modalità smart working, autorizzata dall’impresa.

In contributo concedibile sarà pari a 7.500,00 euro se full time, a 3.750,00 euro in caso di part-time pari o superiore al 50% e a 2.250,00 euro in caso di part-time compreso tra il 30% ed il 50%, fino ad un massimo di € 50.000,00 per ogni impresa.

Le domande saranno accolte in ordine cronologico a partire dal 26 aprile 2021.

Di seguito una tabella riassuntiva delle attività economiche e dei Codici Ateco ammessi:

ALLEGATO B

Comuni ricadenti nelle aree di crisi e nell’area sisma

Comuni area di crisi Fermano-Maceratese

Civitanova Marche, Montecosaro, Morrovalle, Potenza Picena; Altidona, Campofilone, Carassai, Fermo, Lapedona, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monterubbiano, Moresco, Pedaso, Petritoli, Porto San Giorgio; Belmonte Piceno, Falerone, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Gilberto, Monte San Martino, Monte San Pietrangeli, Monte Vidon Corrado, Montegiorgio, Monteleone di Fermo, Montottone, Penna San Giovanni, Ponzano di Fermo, Rapagnano, Servigliano, Torre San Patrizio; Monte San Giusto, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Corridonia, Tolentino.

Comuni area di crisi Piceno-Val Vibrata

Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Folignano, Maltignano, Montegallo, Offida, Roccafluvione, Spinetoli, Venarotta, Comunanza, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Montemonaco, Palmiano, Rotella, Acquaviva Picena, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montefiore dell’Aso, Monteprandone, Ripatransone, San Benedetto del Tronto, Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montelparo, Monte Rinaldo, Ortezzano, Santa Vittoria In Matenano, Smerillo.

Comuni area di crisi Merloni

Acquacanina, Arcevia, Belforte del Chienti, Belvedere Ostrense, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelbellino, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cerreto d’Esi, Cessapalombo, Cupramontana, Esanatoglia, Fabriano, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Fratte Rosa, Frontone, Gagliole, Genga, Jesi, Maiolati Spontini, Matelica, Mergo, Mondavio, Monsano, Monte Cavallo, Monte Roberto, Morro d’Alba, Muccia, Pergola, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Marcello, Poggio San Vicino, Rosora, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, San Marcello, San Paolo di Jesi, Sassoferrato, Sefro, Serra San Quirico, Serra Sant’Abbondio, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Ussita, Visso, Terre Roveresche (limitatamente al territorio degli ex comuni di Barchi e Orciano di Pesaro.

Comuni della Regione Marche danneggiati dal terremoto in Centro Italia, a seguito degli eventi del 24 agosto (area sisma), non inclusi nelle aree di crisi sopracitate

Apiro (MC), Cingoli (MC), Colmurano (MC), Comunanza (AP), Monte Rinaldo (FM), Cossignano (AP), Belforte del Chienti (MC), Gualdo (MC), Loro Piceno (MC), Macerata (MC), Mogliano (MC), Petriolo (MC), Pollenza (MC), Ripe San Ginesio (MC), San Severino Marche (MC), Sant’Angelo in Pontano (MC), Sarnano (MC), Treia (MC), Urbisaglia (MC), Valfornace (MC), Appignano (MC), Montecassiano (MC).