SOSTEGNO ALLE START-UP INNOVATIVE

La Regione Marche ha pubblicato il bando che assegna un milione di euro per sostenere l’avvio di aziende iscritte nell’elenco speciale delle start-up innovative della Camera di Commercio. Primo intervento attuato dopo l’approvazione della legge regionale n. 6/21, il bando prevede un contributo, a fondo perduto, pari al 60% delle spese ammesse, nel limite massimo di 100 mila euro a progetto, con la possibilità di coprire anche le spese di un’assunzione nella funzione commerciale con una maggiorazione del contributo del 10%. La legge sulle start-up, rivolta alle imprese ad alta intensità di conoscenza, è fondamentale per fortificare il tessuto economico del nostro territorio ed è un segnale di rinnovamento importante per il sistema imprenditoriale che mira a sostenere imprese nuove, innovative e puntare sempre di più sulle potenzialità dei giovani, formati e con competenze sempre più qualificate nei settori dell’innovazione e della ricerca.

Il bando è mirato alle circa 370 start-up innovative registrate presso la Regione che hanno le caratteristiche utili per un salto di qualità.

Per partecipare al bando, esclusivamente online attraverso la piattaforma della Regione Marche, è importante saper dimostrare le reali potenzialità di sviluppo dell’impresa sul mercato e la propria sostenibilità economica, illustrare il target di mercato e le modalità di penetrazione del mercato, e avere un piano finanziario definito. L’elemento fondamentale della selezione sarà il progetto complessivo (il Business Plan) che dovrà realizzarsi presso l’unità produttiva ubicata nel territorio della Regione Marche.

Saranno finanziate dal presente bando:  

-Spese per l’acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software e servizi erogati in modalità cloud computing e saas nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;

- Spese per l’acquisizione, ottenimento di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale;

- Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche;

- Spese per l’effettuazione di prove/test e per l’ottenimento di certificazioni di prodotto e di processo;

- Consulenze esterne specialistiche strettamente necessarie per la crescita ed il consolidamento sul mercato, inclusi studi di mercato, analisi dei clienti, dei fornitori e dei potenziali competitors, definizione della strategia promozionale e di marketing, inclusa la partecipazione a fiere ed eventi, progettazione e pianificazione organizzativa e gestionale, sviluppo digitale;

- Spese per il personale specialistico inserito in azienda con contratto di lavoro subordinato per attività di Digital Marketing finalizzate alla penetrazione commerciale;

- Spese generali direttamente imputabili alla realizzazione del Business Plan;

Il costo totale ammissibile del progetto d’investimento non deve essere inferiore a 40.000,00 euro mentre il contributo regionale non potrà superare il valore di 100.000,00 euro.

Le imprese finanziate potranno, in futuro, avvalersi di altri strumenti per lo sviluppo aziendale, forniti dal mondo della finanza e degli acceleratori di impresa. Si tratta di un primo intervento legato alla legge 6/21, la quale prevede ulteriori strumenti, che, nel loro insieme, dovranno accelerare il fenomeno della nascita e dello sviluppo delle start-up e del loro inserimento nelle filiere e nell’ecosistema dell’innovazione della Regione Marche.