TUTTE LE MISURE DEL DECRETO “RISTORI”

1) CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DA DESTINARE AGLI OPERATORI IVA DEI SETTORI ECONOMICI INTERESSATI DALLE NUOVE MISURE RESTRITTIVE

Il Decreto Ristori (D.L. 137 del 28 ottobre 2020) prevede un Contributo a Fondo Perduto a favore dei soggetti che alla data del 25 ottobre 2020 hanno la partita Iva attiva e dichiarano come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO indicati nell’allegato 1 del Decreto e sotto riportati.

Il contributo verrà corrisposto automaticamente a tutti coloro che hanno già beneficiato in precedenza del contributo previsto dal D.L. 34/2020 – Decreto Rilancio, mediante accreditamento diretto sul conto corrente sul quale è stato erogato il precedente contributo, senza la presentazione di alcuna istanza.

Il contributo spetta a condizione che vi sia una riduzione di almeno 2/3 del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019.

Per i soggetti che hanno già ricevuto Il contributo, il nuovo importo sarà determinato come multiplo del contributo già erogato, facendo riferimento alle percentuali indicate per ciascun codice ATECO dalla tabella allegata al provvedimento e sotto riportata.

Ai soggetti riportati nell’allegato 1, che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019, il predetto contributo spetta, anche in assenza dei requisiti di fatturato previsti.

Per i soggetti che non hanno beneficiato del precedente contributo è possibile comunque presentare un’apposita istanza mediante la procedura Web attivata dall’Agenzia delle Entrate.

Il contributo in ogni caso non spetta ai soggetti la cui partita IVA risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza.

2) CREDITO D’IMPOSTA PER CANONI DI LOCAZIONE

Solamente alle imprese operanti nei settori riportati nella tabella di cui all’allegato 1, sotto riportata, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente, spetta il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e dell’affitto d’azienda (D.L. 34/2020) anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 con le medesime modalità del precedente.

Ricordiamo che, per poterne usufruire, è necessaria una riduzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d'imposta precedente.

3) CANCELLAZIONE DELLA SECONDA RATA IMU

Viene estesa la cancellazione della seconda rata IMU di cui all’art. 78 D.L. 104/2020 anche alle imprese svolgenti attività caratterizzate dai codici ATECO indicati nella tabella allegata al Decreto sotto riportata a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

Codici ATECO – Allegato 1

493210 – Trasporto con taxi – 100,00%;

493220 – Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente – 100,00%;

493901 – Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano – 200,00%;

551000 – Alberghi – 150,00%;

552010 – Villaggi turistici – 150,00%;

552020 – Ostelli della gioventù – 150,00%;

552030 – Rifugi di montagna – 150,00%;

552040 – Colonie marine e montane – 150,00%;

552051 – Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence – 150,00%;

552052 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole – 150,00%;

553000 – Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte – 150,00%;

559020 – Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero – 150,00%;

561011 – Ristorazione con somministrazione – 200,00%;

561012 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole – 200,00%;

561030 – Gelaterie e pasticcerie – 150,00%;

561041 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti – 150,00%;

561042 – Ristorazione ambulante – 200,00%;

561050 – Ristorazione su treni e navi – 200,00%;

562100 – Catering per eventi, banqueting - 200,00%;

563000 – Bar e altri esercizi simili senza cucina – 150,00%;

591300 – Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi – 200,00%;

591400 – Attività di proiezione cinematografica – 200,00%;

749094 – Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport – 200,00%;

773994 – Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi – 200,00%;

799011 – Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d'intrattenimento – 200,00%;

799019 – Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca –200,00%;

799020 – Attività delle guide e degli accompagnatori turistici 200,00%;

823000 – Organizzazione di convegni e fiere – 200,00%;

855209 – Altra formazione culturale – 200,00%;

900101 – Attività nel campo della recitazione – 200,00%;

900109 – Altre rappresentazioni artistiche – 200,00%;

900201 – Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli – 200,00%; 900209 – Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche – 200,00%;

900309 – Altre creazioni artistiche e letterarie – 200,00%;

900400 – Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche – 200,00%;

920009 – Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) – 200,00%;

931110 – Gestione di stadi – 200,00%;

931120 – Gestione di piscine – 200,00%;

931130 – Gestione di impianti sportivi polivalenti – 200,00%;

931190 – Gestione di altri impianti sportivi nca – 200,00%;

931200 – Attività di club sportivi – 200,00%;

931300 – Gestione di palestre – 200,00%;

931910 – Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi – 200,00%;

931999 – Altre attività sportive nca – 200,00%;

932100 – Parchi di divertimento e parchi tematici – 200,00%;

932910 – Discoteche, sale da ballo night-club e simili – 400,00%;

932930 – Sale giochi e biliardi – 200,00%;

932990 – Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca – 200,00%;

949920 – Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby – 200,00%;

949990 – Attività di altre organizzazioni associative nca – 200,00%;

960410 – Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) – 200,00%;

960420 – Stabilimenti termali – 200,00%;

960905 – Organizzazione di feste e cerimonie – 200,00%.

4) FONDO RISTORAZIONE - CONTRIBUTI PER LA FILIERA DELLA RISTORAZIONE (MIPAAF)

Il Decreto attuativo per il contributo a fondo perduto alla filiera della ristorazione è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Con un comunicato stampa del 16 ottobre 2020 il MiPAAF ha annunciato il via libera al Fondo Ristorazione in favore di imprese che hanno avviato l'attività a decorrere dal 1° gennaio 2019, o a favore di quelle già attive prima di tale data, qualora il fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019.

BENEFICIARI

Ad averne diritto saranno le imprese con codice ATECO prevalente:

56.10.11 (ristorazione con somministrazione);

56.29.10 (mense);

56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale);

55.10 (alberghi);

56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole);

56.21.00 (catering per eventi).

SPESE AMMISSIBILI

Spese riferite all’acquisto di prodotti agroalimentari, inclusi quelli vitivinicoli, della pesca e dell’acquacoltura, di filiere agricole ed alimentari del territorio, anche DOP e IGP, per valorizzare l’acquisto di prodotti Made in Italy.

Per rispondere al requisito della valorizzazione della materia prima di territorio il richiedente deve aver acquistato prodotti rientranti nelle seguenti categorie:

• prodotti da vendita diretta (ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228);

• prodotti ottenuti da filiera nazionale integrale dalla materia prima al prodotto finito.

Il Soggetto beneficiario è tenuto ad acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agroalimentari e il prodotto principale non può superare il 50% della spesa totale.

Le istanze che evidenziano acquisti di prodotti DOP/IGP e di prodotti idonei ad evitare sprechi alimentari sono considerate prioritarie nell'assegnazione.

Saranno ammissibili le spese comprese tra un minimo di 1.000 ed un massimo di 10.000 euro (IVA esclusa) effettuate dopo il 14 agosto 2020.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

Il richiedente può presentare la domanda di contributo attraverso il Portale della Ristorazione (piattaforma web di Poste Italiane) o attraverso gli sportelli di Poste Italiane, previo versamento di un contributo di adesione all’iniziativa di sostegno (il cui importo sarà determinato con successivo decreto).

Alla domanda va allegata un'autodichiarazione concernente:

1. gli aiuti complessivamente percepiti in regime “de minimis” o “de minimis agricolo” nell’ultimo triennio, incluso l’anno della domanda;

2. il calcolo dell'ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 che deve essere inferiore ai tre quarti dell'ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019 ovvero che il richiedente ha avviato l'attività a decorrere dal 1° gennaio 2019;

3. l’iscrizione dell’attività al registro delle imprese con codice ATECO prevalente;

4. l'insussistenza delle condizioni ostative di cui all'articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159;

5. ogni altra richiesta presente nella modulistica predisposta da Poste Italiane.

L'impresa richiedente provvede altresì ad inserire sulla piattaforma della ristorazione, oppure a presentare presso gli sportelli postali i documenti fiscali (fatture e documenti di trasporto) che certificano l'effettivo acquisto e la consegna dei prodotti agroalimentari, anche non quietanzati.

Previa verifica di completezza delle domande presentate, Poste Italiane trasmette al Ministero l'elenco dei potenziali beneficiari con specificazione del contributo da ciascuno richiesto corrispondente alle fatture presentate nella domanda.

Qualora il totale dei contributi richiesti ecceda le risorse disponibili il MiPAAF procederà alla determinazione della misura del contributo concedibile in misura percentualmente proporzionale agli acquisti documentati.