I BANDI DI INVITALIA PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI FINANZIARI E PROGETTUALITÀ INTERMEDIA DI VALORIZZAZIONE AMBIENTALE

Oggi vi presentiamo due importanti bandi promossi da Invitalia a sostegno degli interventi per progettualità intermedia di valorizzazione ambientale ed economica circolare e di investimenti di rilevante dimensione finanziaria per i territori colpiti da eventi di carattere sismico.  

Il presente bando finanzia i seguenti interventi nell’area del cratere:

a) Programmi di sviluppo unitari composti da uno o più progetti d’investimento, a carattere produttivo e/o ambientale, strettamente connessi e funzionali tra loro e dal carattere innovativo. A tali programmi possono essere aggiunti progetti di ricerca, di sviluppo ed innovazione, di sviluppo delle competenze, di digitalizzazione, nonché iniziative di consolidamento delle imprese presenti.

b) Programmi finalizzati all’applicazione dei principi dell’economia circolare nel settore edile mediante la gestione delle macerie e dei materiali risultanti dall’attività di ricostruzione nonché dei materiali quali terre e rocce di scavo in materie prime e seconde per l’edilizia.

Interventi lettera “a)”

Sono ammissibili i programmi di investimento produttivo a carattere industriale, turistico e di trasformazione di prodotti agricoli ed i programmi di tutela ambientale.

In caso di investimenti ammissibili superiori a 5 milioni di euro è possibile finanziare anche i progetti di ricerca e sviluppo.

(Spese complessive da 1,5 a 20 milioni di euro).

Interventi lettera “b)”

Sono ammissibili i programmi di investimento produttivo a carattere industriale ed i programmi di tutela ambientale.

(Spese complessive da 1 a 3 milioni di euro).

I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda ad eccezione dei soli programmi richiesti alle agevolazioni ai sensi del Regolamento “de minimis” possono essere avviati successivamente alla data del 18 gennaio 2017.

Ad eccezione delle imprese di grandi dimensioni, i programmi ammissibili devono essere diretti:

a) Alla Realizzazione di nuove unità produttive;

b) All’ampliamento di unità produttive esistenti;

c) Alla riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;

d) Alla ristrutturazione di un’unità produttiva esistente attraverso l’introduzione di un nuovo processo produttivo o l’apporto di un notevole miglioramento al processo produttivo esistente.

Per le imprese di grandi dimensioni, i programmi sono ammissibili solo nel caso in cui siano realizzati in aree del territorio nazionale ammesse alla deroga di cui all'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE, e sono ammissibili esclusivamente i programmi di cui alle lettere a) e c), qualora prevedano una diversificazione della produzione e a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nell’unità produttiva.  

Sono ammissibili le seguenti spese:

1. Suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% del totale);

2. Opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali, ivi compreso l’acquisto e ristrutturazione di strutture dismesse (per attività turistiche max 70% - per attività economiche max 40% del totale);

3. Macchinari, impianti ed attrezzature varie;

4. Programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) ivi comprese le tecnologie digitali quali intelligenza artificiale, blockchain, e IoT commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

5. Immobilizzazioni immateriali, quai brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate così come individuate all’articolo 2, punto 30, del Regolamento GBER;

6. Per le sole PMI, spese relative a consulenze connesse al programma di investimento produttivo (max 5% del totale).

Con successivo provvedimento saranno fornite le specifiche indicazioni inerenti alla tipologia delle spese ammissibili nonché eventuale specificazione dei settori e delle attività ammessi.

Le agevolazioni sono concesse alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER, dal Regolamento “de minimis” e dal Temporary Framework, nelle seguenti forme, anche combinate fra loro:

- Finanziamento agevolato (max 10 anni + 2 anni di preammortamento – tasso al 20% rispetto quello di riferimento);

- Contributo in conto impianti;

- Contributo diretto alla spesa;

fino ad un massimo del 75% delle spese ammissibili mentre il restante 25% deve essere costituito da risorse proprie in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico.

I programmi di investimento possono riguardare i seguenti settori purché non espressamente esclusi da specifici vincoli della normativa europea in materia di Aiuti di Stato:

a) Estrazione di minerali da cave e miniere;

b) Attività manifatturiere;

c) Produzione di energia;

d) Attività dei servizi alle imprese;

e) Attività commerciali limitatamente ad investimenti connessi ad innovazioni organizzative o di processo, al marketing ed alla digitalizzazione, nonché promossi ai fini della valorizzazione in forma innovativa dei prodotti delle identità economiche territoriali;

f) Attività turistiche, intese come attività finalizzate allo sviluppo dell’offerta turistica di cui, per un importo non superiore al 20%; attività commerciali per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento, strettamente connessi e funzionali ad una migliore funzione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento;

g) Aventi ad oggetto il riciclaggio di materiali edili.

La successiva misura di Invitalia definisce, invece, l’attuazione e la gestione delle modalità di sostegno per la realizzazione di progetti d’investimento di rilevante dimensione finanziaria ed impatto sui territori di riferimento attraverso la sottoscrizione dei contratti di sviluppo per i territori colpiti dagli eventi sismici.

Programmi ammissibili:

I contratti di sviluppo hanno ad oggetto la realizzazione, nelle aree colpite dal sisma, su iniziativa di una o più imprese, di uno dei seguenti programmi di sviluppo:

1. Programma di sviluppo industriale;

2. Programma di sviluppo per la tutela ambientale;

3. Programma di sviluppo di attività turistiche.

L’importo complessivo delle spese ammissibili non deve essere inferiore a 20 milioni di euro, ovvero a 7,5 milioni di euro se il programma riguarda:

- Esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;

- Programmi di sviluppo di attività turistiche qualora gli stessi prevedano interventi di riqualificazione di strutture edilizie dismesse.

Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra di loro:

- Finanziamento agevolato;

- Contributo in conto impianti;

- Contributo diretto alla spesa.

L’utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di interlocuzione coi proponenti sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 16 maggio 2022 e saranno accolte in ordine cronologico.