VACCINAZIONI NEI LUOGHI DI LAVORO: INDICAZIONI AD INTERIM

Nel precedente articolo ci siamo soffermati sul Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro.

Nell’articolo odierno, ci sembra, quindi opportuno approfondire le Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro, già citate nel precedente e pubblicate il giorno 8 aprile 2021, così da poter offrire una panoramica generale e completa sul tema delle vaccinazioni nei luoghi di lavoro.

Premessa

Il documento sopra citato intende fornire delle indicazioni per procedere con la vaccinazione nei luoghi di lavoro: le aziende, singolarmente o attraverso gruppi organizzati, possono attivare dei punti vaccinali anti – SARS-CoV-2 destinati alla vaccinazione dei lavoratori e delle lavoratrici. Ovviamente, vi sono dei presupposti imprescindibili all’attivazione della campagna vaccinale nei luoghi di lavoro, tra i quali si elencano:

• La disponibilità dei vaccini;

• La disponibilità dell’azienda;

• La presenza e la disponibilità del medico competente oppure di personale sanitario esperto, adeguatamente formato;

• La sussistenza di tutte le condizioni di sicurezza per la somministrazione dei vaccini;

• L’adesione volontaria e informata dei lavoratori;

• La tutela della privacy e la prevenzione di qualsiasi forma di discriminazione.

Si sottolinea che la vaccinazione in azienda deve rappresentare soltanto un’opportunità in più rispetto alle normali e ordinarie offerte vaccinali, che dovranno essere sempre garantite.

Organizzazione attività

Adesione: L’azienda che intende partecipare ne deve dare comunicazione all’Azienda Sanitaria di riferimento, attraverso delle modalità specifiche che saranno decise a livello di Regione o di Provincia Autonoma.

L’Azienda Sanitaria, una volta verificata la disponibilità dei vaccini e la presenza dei requisiti necessari, concorda con il medico competente o con il personale sanitario indicato dal datore di lavoro le modalità di ritiro dei medesimi, con particolare riferimento al mantenimento della catena del freddo.

Requisiti preliminari: Per aderire, è necessario che l’azienda sia in possesso di specifici requisiti:

Popolazione lavorativa sufficientemente numerosa: per le aziende di piccole dimensioni, sono possibili modalità di adesione promosse dalle associazioni di categoria o nell’ambito della bilateralità.

Sede nel territorio dell’Azienda Sanitaria che fornisce i vaccini: si sottolinea che il lavoratore può aderire all’iniziativa indipendentemente dalla propria residenza;

Struttura organizzativa e risorse adeguate;

Dotazione informatica idonea a garantire la corretta e tempestiva registrazione delle vaccinazioni;

Ambienti idonei per l’attività. In particolare per le fasi preparatorie (accettazione), per la procedura di vaccinazione (ambulatorio/infermeria) e per le fasi successive (osservazione post – vaccinale). L’idoneità degli ambienti di lavoro è valutata dall’Azienda Sanitaria di riferimento.

Equipaggiamento minimo: All’interno dell’azienda devono esservi tutte le attrezzature, i materiali e i farmaci necessari per lo svolgimento in sicurezza dell’attività. Il datore di lavoro assicura l’approvvigionamento a proprio carico, di quanto ritenuto necessario dal personale sanitario individuato.

Formazione e informazione: Il Servizio Sanitario Regionale rende disponibile l’accesso a specifici materiali informativi e formativi, il personale addetto alla vaccinazione seguirà apposito corso FAD EDUISS.

Organizzazione della seduta vaccinale: L’adesione dei lavoratori alla campagna è del tutto volontaria ed è raccolta a cura del medico competente o del personale sanitario individuato.

La campagna di vaccinazione negli ambienti il lavoro deve avvenire secondo delle modalità che garantiscano:

Pianificazione dell’attività con adeguato anticipo;

Rispetto delle misure di prevenzione anti – contagio;

Adeguata informazione ai soggetti destinatari;

Accettazione scritta dei lavoratori e lavoratrici a cura del personale sanitario;

Rispetto della modulistica relativa alla scheda anamnestica e consenso informato;

• Rispetto delle buone pratiche relative alla conservazione, preparazione e somministrazione dei vaccini;

Preparazione alla gestione di eventuali eventi avversi;

Rispetto delle indicazioni Regionali per ciò che riguarda i flussi informativi.

Gestione del consenso: Il medico che si occupa della vaccinazione deve illustrare al soggetto tutti i contenuti dell’informativa ministeriale e acquisisce il consenso alla vaccinazione.

Registrazione della vaccinazione: La registrazione deve avvenire subito dopo la somministrazione del vaccino, durante il periodo di osservazione post – vaccinale. Le modalità di registrazione sono previste dalla Regione.

Osservazione post vaccinale: A seguito della somministrazione del vaccino, il soggetto deve essere invitato a sostare per un periodo di almeno 15 minuti negli spazi individuati all’osservazione post – vaccinale.

Programmazione della seconda dose: L’azienda deve provvedere a programmare la somministrazione della seconda dose di vaccino, secondo le modalità e le tempistiche previste.

Le persone che hanno avuto una reazione grave alla prima dose, non devono sottoporsi alla somministrazione della seconda dose negli ambienti di lavoro. Le stesse saranno inviate alla Azienda Sanitaria di riferimento per effettuare le necessarie valutazioni.

Monitoraggio e controllo: Tutto il processo è sotto la supervisione dell’Azienda Sanitaria di riferimento.

Oneri: Tutti gli oneri sono a carico del datore di lavoro, ad eccezione dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione e della messa a disposizione degli strumenti formativi e per la registrazione vaccinale.

Allegati

Alle Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro, sono inoltre allegati il modulo di consenso per la vaccinazione anti-Covid-19 e l’elenco quesiti per modulo standard di triage prevaccinale.

Conclusione

La vaccinazione assume un ruolo fondamentale nel combattimento alla diffusione del virus SARS–CoV-2 e la vaccinazione dei lavoratori aiuta non solo ad accelerare la capacità vaccinale, ma anche ad accrescere il livello di salute e sicurezza all’interno degli ambienti di lavoro. Ciascuna azienda ha la facoltà di valutare e di decidere consapevolmente se aderire all’iniziativa.